TAR Firenze, sez. I, sentenza 2013-01-22, n. 201300084
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
N. 00084/2013 REG.PROV.COLL.
N. 00115/2008 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 115 del 2008, proposto dalla sig.ra A S, rappresentata e difesa dagli avv.ti D I e L C, con domicilio eletto presso l’avv. D I in Firenze, via dei Rondinelli 2;
contro
Comune di Marciana Marina, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. N G, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Vittorio Alfieri 19;
nei confronti di
R S, A S, M J, M Jozsa;
per l'accertamento
1) del diritto della ricorrente alla restituzione, previa rimessa in pristino, degli immobili di sua proprietà (foglio 2 mapp.344 e 801) occupati in forza del provvedimento del Sindaco n.1 del 14.5.1986 portante l'autorizzazione all'occupazione d'urgenza per 5 anni sulla base della dichiarazione di indifferibilità ed urgenza (e di p.u.) derivante dalla delibera C.C. n.261 del 23.12.1985 e G.M. n.106 del 4.3.1986, nonchè al risarcimento dei danni sin qui subiti nella misura che verrà determinata;
2) in via subordinata, del diritto della ricorrente al risarcimento dei danni subiti per la sottrazione dei beni e per la loro irreversibile trasformazione nella misura che verrà determinata, con la conseguente condanna del Comune di Marciana Marina;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Marciana Marina;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 19 dicembre 2012 il dott. R G e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1 - Nel ricorso introduttivo del giudizio la sig.ra A S espone di essere proprietaria di aree site in Comune di Marciana Marina e catastalmente individuate al foglio 2 mappali 344 e 801 e evidenzia altresì che le aree medesime sono state fatte oggetto di occupazione d’urgenza (con decreto del Sindaco n. 1 del 14 maggio 1986) ai fini della costruzione di una strada con parcheggio, opere che sono state poi realizzate senza che venisse emanato il relativo decreto di esproprio.
Tanto esposto in fatto la ricorrente agisce in questa sede giudiziaria per ottenere la restituzione, previa remissione in pristino, delle aree di sua proprietà oltre il risarcimento del danno per la perdita di possesso nel periodo ulteriore rispetto alla scadenza della occupazione legittima; in subordine, chiede il risarcimento del danno subito per la perdita dei terreni.
2 - Si è costituito in giudizio il Comune di Marciana Marina che, nel resistere al ricorso, ha eccepito: l’applicabilità alla fattispecie in esame del principio dell’accessione invertita di cui alla sentenza della Cassazione n. 1464 del 1983, stante l’esaurimento dell’intera vicenda prima dell’espunzione dell’istituto dall’ordinamento, che fa data del 30 maggio 2006 (data delle sentenza in materia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo); l’intervenuta prescrizione dei diritti risarcitori e restitutori; l’intervenuta usucapione a favore dell’ente per possesso ventennale; nonché la inammissibilità della domanda restitutoria perché la Sig.ra Sardi era titolare solo di 2/6 della proprietà dei terreni di cui si discute.
3 - Con ordinanza collegiale n. 1327 del 2012 del 16 luglio 2012 la Sezione ha ordinato l’integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri comproprietari dei beni oggetto della presente controversia. In data 18 settembre 2012 la ricorrente ha depositato atto di notifica agli originari comproprietari della aree, pur evidenziando che i beni in questione sono di proprietà della sola ricorrente a far data dal 23 settembre 1983, anteriormente quindi alla occupazione degli stessi da parte del Comune di Marciana.
4 – Entrambe le parti hanno depositato memorie finali.
5 – Chiamata la causa alla pubblica udienza del giorno 19 dicembre 2012 e sentiti i difensori comparsi, come da verbale, la stessa è stata trattenuta dal Collegio per la decisione.
6 – La ricorrente, in esito alla realizzazione su terreni di sua proprietà di una strada pubblica con parcheggio, senza che le procedure amministrative avviate siano sfociate nella emanazione del decreto di esproprio, chiede, con il ricorso in esame, la restituzione, previa remissione in pristino, delle aree stesse, oltre al risarcimento del danno per la perdita di possesso nel periodo ulteriore rispetto alla scadenza della occupazione legittima.. L’Amministrazione, nel resistere alla domanda della ricorrente, muove una serie di eccezioni, che devono essere oggetto di preliminare scrutinio da parte del Collegio.
7 – In primo luogo l’Amministrazione resistente sostiene che nel caso di specie non sarebbe applicabile l’innovativo regime giuridico conseguente all’intervento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e consistente nella espunzione dal nostro ordinamento dell’istituto della <occupazione acquisitiva>, ciò perché nel caso in esame la fattispecie acquisitiva si è tutta realizzata ben prima delle pronunce