TAR Roma, sez. 3T, sentenza 2016-06-06, n. 201606507
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Testo completo
N. 06507/2016 REG.PROV.COLL.
N. 09475/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9475 del 2015, proposto da:
C Spa, rappresentato e difeso dagli avv. R N, R R, con domicilio eletto presso R R in Roma, Via G.Vico, 1;
contro
Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;
nei confronti di
Impresa Spa in Amministrazione Straordinaria, S.A.F. Srl in Amministrazione Straordinaria, rappresentati e difesi dagli avv. M Carich, Tommaso Manferoce, con domicilio eletto presso Tommaso Manferoce in Roma, p.zza Vescovio, 21; Società Italiana per Condotte D'Acqua Spa, Società Italiana Costruzioni Spa, rappresentati e difesi dagli avv. Andrea Guarino, Cecilia Martelli, con domicilio eletto presso Andrea Guarino in Roma, p.zza Borghese, 3; D'Agostino Angelo Antonio Costruzioni Srl, Impresa P & C Spa;Marino Costruzioni Srl n.c.
per l'annullamento, previa sospensiva
(i) del provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico 6 novembre 2014, n. prot. 0196549, comunicato con nota del Commissario Straordinario in data 7 novembre 2014, con il quale il Commissario Straordinario è stato autorizzato a sospendere la procedura di cessione in corso, riferita al sub-complesso Ramo Infrasud) e <a pubblicare il contenuto dell'offerta ricevuta in data 9 settembre 2014, come integrata in data 10 settembre 2014, ai fini della raccolta di eventuali offerte migliorative>;
(ii) dei conseguenti provvedimenti del Commissario Straordinario, in particolare dell'invito a formulare offerte migliorative, pubblicato sul sito Internet della società Impresa S.p.A. in A. S. nonché sui quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "Corriere della Sera", in data 14 novembre 2014;
(iii) di tutti gli atti del procedimento di cessione del subcomplesso Ramo Infrasud e, più in generale, del sub complesso Lioni-Grottaminarda, ancorché non noti;
(iv) di ogni altro atto comunque presupposto, connesso e conseguente a quello suindicato, ancorché non noto, ivi compreso l'eventuale determinazione di procedere a cessione di ramo d'azienda e ivi inclusa la nota ministeriale n. prot. MISE 42307 del 25 marzo 2015, con la quale il Ministero ha autorizzato la cessione dei rami Infrasud e Infrav alla cordata <Condotte - Italiana Costruzioni - Marino>
e per la condanna
al risarcimento del danno in forma specifica o per equivalente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dello Sviluppo Economico e di Impresa Spa in Amministrazione Straordinaria e di Saf Srl in Amministrazione Straordinaria e di Società Italiana per Condotte D'Acqua Spa e di Società Italiana Costruzioni Spa;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 maggio 2016 la dott.ssa Maria Grazia Vivarelli e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Impresa S.p.A. è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria ex d.l. n. 347/2003, con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 luglio 2013.
In data 12 novembre 2013, il Commissario dell'amministrazione straordinaria ha presentato al MISE il "programma di cessione" del complesso industriale facente capo a Impresa, ai sensi degli artt. 54 e ss. d.lgs. n. 270/1999 e art. 4 della legge n. 39/2004.
All'interno del complesso industriale oggetto del programma di cessione, il Commissario ha individuato, tra gli altri, il sub-complesso "Lioni Grottaminarda" che riguarda la realizzazione di lavori pubblici relativi al collegamento stradale A3-A16 (Lioni Grottaminarda).
Il ramo d'azienda che fa capo a Impresa nell'appalto pubblico di lavori in questione è eterogeneo. In particolare, Impresa:
1. è titolare del 75% del Consorzio Infrasud concessionario per la realizzazione di una parte dei lavori relativi alla richiamata arteria stradale (tratta dal km 0+450 al km 6+500);
2. quale consorziata, è titolare dei diritti di esecuzione di una quota dei lavori pari a quella detenuta nel Consorzio.
Il programma di cessione è stato approvato con provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico del 27 novembre 2013.
A seguito dell'approvazione ministeriale, il Commissario Straordinario ha avviato una procedura per l'alienazione del complesso industriale di Impresa, pubblicando in data 16 dicembre 2013 l'invito a manifestare interesse per l'acquisto di tutto o parte del complesso industriale di Impresa S.p.A. in Amministrazione Straordinaria.
Con decreto del MISE del 27 novembre 2013, la procedura di amministrazione straordinaria aperta in capo ad Impresa è stata estesa, ai sensi dell'art. 3, comma 3, d.l. n. 347/2003, alla società Saf S.r.l. , operante anch'essa nel settore dell'edilizia, di cui Impresa è proprietaria al 100%.
Con decreto del 10 aprile 2014, il MISE ha autorizzato l'esecuzione del Programma di cessione di Saf, integrativo di quello già autorizzato per Impresa.
Anche la posizione di Saf è correlata al già richiamato Consorzio INFRASUD. A tal riguardo, il Programma di cessione prevede:
1. la cessione della quota pari al 25% (detenuta attraverso la controllata Saf 2 S.r.l.) del Consorzio INFRASUD;
2. la cessione dei diritti di esecuzione di una quota di lavori (relativi, come si è detto, alla tratta dal km 0+450 al km 6+500); corrispondente alla quota detenuta nello stesso Consorzio.
Il Programma di cessione di Saf si allarga alla partecipazione di Saf in un secondo Consorzio (il cosiddetto "Consorzio INFRAV"), anch'esso concessionario di una quota dei lavori relativi al collegamento stradale A3-A16 (Lioni Grottaminarda), dal km 6+500 al km 19+980. A tal riguardo, il Programma di cessione di Saf prevede:
1. la cessione della quota pari al 34,447% (detenuta attraverso la controllata Saf 3 S.r.l.) del Consorzio INFRAV;
2. la cessione dei diritti di esecuzione di una quota di lavori (relativi, come si è detto, alla tratta dal km 6+500 al km 19+980) corrispondente alla quota detenuta nello stesso Consorzio.
Attesa, pertanto, la sussistenza di partecipazioni di entrambe le società in Amministrazione Straordinaria nei due plessi aziendali, il MISE ha