TAR Lecce, sez. II, sentenza 2015-07-09, n. 201502313
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Testo completo
N. 02313/2015 REG.PROV.COLL.
N. 00660/2015 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
Lecce - Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 660 del 2015, proposto da:
G B, rappresentato e difeso dall'avv. P V L, con domicilio eletto presso la Segreteria Tar in Lecce, Via F. Rubichi 23;
contro
Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Lecce, Via Rubichi;
per l'ottemperanza al giudicato
del decreto n. 91/2012 R.G. V.G. Cron. n. 2737/14 Rep. n. 1843/14 dell'8 luglio 2014, depositato in Cancelleria il 22 luglio 2014 della Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua, di accoglimento della domanda di equa riparazione ex L. 89/01 (vecchio rito) e di condanna del Ministero dell'Economia e delle Finanze, notificato in forma esecutiva al Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 17 settembre 2014 ed all'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce in data 18 settembre 2014, passato in giudicato in data 17 novembre 2014.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Economia e delle Finanze;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 25 giugno 2015 la dott.ssa Claudia Lattanzi e uditi per le parti i difensori nei preliminari avv. P. V. Ladogana per il ricorrente e avv. dello Stato G. Pedone;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Il ricorrente ha chiesto l’esecuzione decreto della Corte di Appello di Lecce 91/2012, con il quale il Ministero della dell’Economia e delle Finanze è stato condannato al pagamento della somma di euro 3.250,00,