TAR Bari, sez. III, sentenza 2009-07-22, n. 200901930

N. 01930/2009 REG.SEN.

N. 00341/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 341 del 2008, proposto da:
D V C F, rappresentato e difeso dagli avv. I M, V P, con domicilio eletto presso Studio Legale Associato Trevi in Bari, via Tommaso Fiore, 62;

contro

Regione Puglia in Persona del Presidente P.T.;
Comune di Ruvo di Puglia in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. R C, con domicilio eletto presso R C in Bari, c/o Avv.F.Lofoco via P.Fiore 14;

nei confronti di

O L, rappresentato e difeso dall'avv. L D R, con domicilio eletto presso Nicola Caroppo in Bari, via De Bellis, 1;
A L, rappresentato e difeso dall'avv. V T, con domicilio eletto presso V T in Bari, piazza Garibaldi, 23;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

della Determina prot. n. 19377 del 4.12.2007, notificata il 6.12.2007, del dirigente del VI settore ad interim dell’UTC di Ruvo di Puglia riguardante la revoca delle certificazioni di abitabilità inerenti le unità immobiliari ricomprese nelle palazzine A1 ed A2 poste in Ruvo alla via Scarlatti n. 148 -148;
della presupposta relazione tecnica a firma dell’ing A L, registrata al Prot. comunale n. 17673 del 6.11.2007, nonché, della successiva relazione integrativa, relazione prot. 18.133 del 13.11.2007 sottoscritta dal medesimo dirigente;

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Ruvo di Puglia in Persona del Sindaco P.T.;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di O L;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di A L;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25/03/2009 il dott. V M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:

FATTO e DIRITTO

Con atto notificato e depositato rispettivamente il 4 febbraio ed il 29 febbraio del 2008, il ricorrente ha impugnato i provvedimenti in epigrafe, deducendone la illegittimità per violazione di legge ed eccesso di potere sotto vari profili.

Con nota del 17 marzo del 2009 depositata il 18 marzo 2009, il difensore del ricorrente avv. Petrarota ha dichiarto il sopravvenuto difetto di interesse del suo patrocinato alla decisione del ricorso, chiedendone declaratoria in tal senso da parte dell’adito Tar.

Ciò staante non resta al Collegio che dichiarare improcedibile il ricorso in epigrafe per sopravvenuta carenza di interesse.

Quanto alle spese si ravvisano ragioni per disporne la compensazione tra le parti in causa.