TAR Cagliari, sez. I, sentenza 2024-02-12, n. 202400102

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Cagliari, sez. I, sentenza 2024-02-12, n. 202400102
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Cagliari
Numero : 202400102
Data del deposito : 12 febbraio 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 12/02/2024

N. 00102/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00813/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 813 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato M C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G T, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio-inadempimento serbato dall'Amministrazione intimata in ordine all'istanza-diffida del 25.09.2023 prot. Comune -OMISSIS- n. 11968 del 26.09.2023 nonché per l’accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione intimata di provvedere in ordine alla menzionata istanza-diffida con un provvedimento espresso, e per la condanna della stessa Amministrazione intimata a provvedere in ordine alla menzionata istanza entro un termine non superiore a trenta giorni, con richiesta di nomina di un Commissario ad acta

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di -OMISSIS-;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 7 febbraio 2024 il dott. R M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO



1. Con il ricorso in epigrafe, il sig. -OMISSIS- ha adito l’intestato TAR al fine di veder accertata l’illegittimità del silenzio inadempimento serbato dal Comune di -OMISSIS- in ordine all’istanza-diffida inoltrata dal ricorrente il 25.09.2023.



2. Espone il ricorrente di essere proprietario di fabbricati e terreni agricoli all’interno dell’-OMISSIS- del Comune di -OMISSIS-, identificati catastalmente anche con il mappale n. 125 Foglio 21, confinante con il terreno di proprietà delle Famiglie -OMISSIS-.



3. In ragione della riscontrata presenza di interventi asseritamente abusivi realizzati in area vincolata, il sig. -OMISSIS- presentava, in data 25 settembre 2023, istanza diffida volta a compulsare l’Amministrazione Comunale all’emissione dei provvedimenti sanzionatori previo accertamento dei suddetti presunti abusi realizzati in prossimità della proprietà del ricorrente.



4. Poichè l’amministrazione non dava seguito alla predetta istanza, assumendo le pertinenti iniziative, il ricorrente proponeva ricorso ex art. 117 cpa all’odierno esame del Collegio, evidenziando di essere titolare di legittimazione ed interesse al ricorso quale proprietario di immobili confinanti con quello abusivo.



4.1. Sottolinea. in particolare, l’esponente di vantare una posizione differenziata rispetto all’invocata adozione dei provvedimenti volti al ripristino dello stato dei luoghi atteso il pregiudizio provocato dalle denunciate iniziative edilizie all’ordinato sviluppo del territorio e dei sofferti danni patrimoniali correlati al depauperamento del valore economico dei propri fabbricati e terreni che si trovano a pochi metri di distanza dall’edificio in questione, oltre a quelli non patrimoniali correlati alla compromissione estetica-paesaggistica dell’area arrecata dai manufatti realizzati.



4.2. Ulteriormente, evidenzia parte ricorrente che l’immobile abusivo in parola risulterebbe edificato in contrasto con le norme sulle distanze imposte da leggi, regolamenti e strumenti urbanistici.

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