TAR Catania, sez. IV, sentenza 2023-11-30, n. 202303627

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. IV, sentenza 2023-11-30, n. 202303627
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 202303627
Data del deposito : 30 novembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/11/2023

N. 03627/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01537/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di AT (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1537 del 2017, proposto da
NI IN, rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Galvagno e Riccardo Giuffrida, con domicilio eletto presso lo studio del primo in AT, via Umberto 306;



contro

Ispettorato dell'Agricoltura di AT, in persona del Dirigente legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;
Assessorato Regionale Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore legale rappresentante pro tempore, entrambi rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di AT, ed ivi domiciliati in via Vecchia Ognina, 149;



nei confronti

Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea), non costituita in giudizio;



per l'annullamento

1) del provvedimento prot. n. 6563 del 29.05.2017, spedito il 06.06.2017, con cui l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari – Ispettorato dell’Agricoltura di AT, ha disposto la restituzione della somma di euro 22.520,94 oltre interessi all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni;

2) del provvedimento prot. n. 656429.05.2017, spedito il 06.06.2017, con cui l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari – Ispettorato dell’Agricoltura di AT, ha disposto la restituzione della somma di euro 14.353,42 oltre interessi all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni;

3) del provvedimento prot. n. 6565 del 29.05.2017, spedito il 06.06.2017, con cui l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari – Ispettorato dell’Agricoltura di AT, ha disposto la restituzione della somma di euro 229.548,69 oltre interessi all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea; della Regione Siciliana, Ispettorato Agricoltura AT e dell’Agea - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 23 ottobre 2023 il dott. Gustavo Giovanni Rosario Cumin e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

Il Sig. NI IN, in qualità di proprietario di terreni ricadenti in territorio in territorio di Randazzo e Bronte, inclusi all’interno della Riserva Naturale Orientata (RNO) denominata Forra lavica del Simeto, per la gran parte improduttivi ma caratterizzati da vegetazione a macchia spontanea di notevole interesse e, soprattutto, da corsi d’acqua, canali e idrovie, ha ottenuto - direttamente o come subentrato e nuovo beneficiario- l’accoglimento di alcune domande di adesione a misure agroalimentari di cui al Reg. CE 2078/92 ed al Reg. CE 1257/99: 1) Domanda AGEA n. 44112673676 Anno 1995; 2) Domanda AGEA n. 64110132087 Anno 1996; 3) Domanda AGEA n. 44718422197 Anno 2004.

Il Ministero dell'Ambiente, nel 2000, inseriva il territorio delle Forre laviche del Simeto nell'elenco dei Siti di Interesse Comunitario (ex dir.79/409 CEE, i cosiddetti siti Natura 2000 aventi per obiettivo la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche del luogo), identificandolo con il codice ITA070026.

Nel 2010, con D.D.G. Assessorato Territorio ed Ambiente – Dipartimento dell’Ambiente n. 306 dell’08.06.2010 è stato finanziato in favore della Provincia di AT l’intervento denominato “Acquisto delle aree e degli immobili ricadenti in area SIC e ZPS Forre laviche del Simeto” autorizzandosi la Provincia ad acquisire dette aree in favore del Demanio della regione Siciliana-Ramo territorio.

Al fine di evitare un più laborioso procedimento espropriativo, il ricorrente ed i suoi familiari hanno accettato la stima effettuata su incarico della Regione dall’Agenzia del Territorio di AT ed ha consentito di sottoscrivere un atto di cessione volontaria dei suoi terreni. Cessione formalizzata con rogito notarile del a firma del dott. Giuseppe Riggio, Notaio in AT, stipulato in data 20.07.2011, rep. n. 70754, racc. n. 16931, con cui la Provincia ha acquisito 215 ettari di terreno ricadente nelle c.d. Forre laviche del Simeto di proprietà del ricorrente e della sua famiglia d’origine.

Di ciò è stata data comunicazione all’Ispettorato, che conseguentemente non ha più erogato alcuna somma dal 2012 in poi.

Tuttavia, con nota prot. 1924 del 14.02.2017, comunicata in data 01.03.2017 veniva avviato un procedimento volto alla archiviazione delle misure agroalimentari ed al recupero delle somme che erano state antecedentemente erogate.

Malgrado il ricorrente avesse presentato le proprie giustificazioni – in particolare rappresentando che su iniziativa di altro Assessorato si era proceduto ad acquisire le aree di sua proprietà attivando un procedimento ad evidenza pubblica conclusosi con un atto di cessione volontaria, certamente da equiparare ad una ipotesi di forza maggiore -, con tre distinti provvedimenti, prot. n. 6563, 6564 e 6565 del 29.05.2017, successivamente conosciuti, l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari – Ispettorato dell’Agricoltura di AT, ha disposto, rispettivamente: 1) la restituzione della somma di euro 22.520,94 oltre interessi all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni; 2) la restituzione della somma di euro 14.353,42 oltre interessi all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni; 3) la restituzione della somma di euro 229.548,69 oltre interessi (quest’ultimi pari ad ulteriori euro 70.682,80) all’ente pagatore AGEA di Roma intimando il pagamento entro 7 giorni.

Il Sig. NI IN ha avversato ali provvedimenti con un ricorso depositato in segreteria il 17/09/2017.

Non si è costituita in giudizio la controinteressata AGEA; ed invece lo hanno fatto l’Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana e l’Ispettorato dell’Agricoltura di AT, anche se con memoria di mera forma.

La domanda cautelare incidentalmente proposta con il ricorso in epigrafe veniva respinta con ordinanza n. 725/2017.

In data 23 ottobre 2023 si teneva l’udienza pubblica per l’esame del ricorso in epigrafe, che veniva trattenuto in decisione.

I – Con il primo motivo di ricorso il ricorrente ha

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