TAR Roma, sez. 1T, sentenza 2014-01-14, n. 201400467
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Testo completo
N. 00467/2014 REG.PROV.COLL.
N. 08661/2012 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Ter)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 8661 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Società Vetor S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli Avv.ti G P ed E P, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via degli Scipioni n. 284;
contro
la Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore , costituita in giudizio, rappresentata e difesa dall’Avv. Fiammetta Fusco, con domicilio eletto presso la sede dell’Amministrazione in Roma, via Marcantonio Colonna n. 27;
nei confronti di
Società Laziomar S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , intimata e non costituita in giudizio;
Società Compagnia Laziale di Navigazione S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , costituita in giudizio, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Fabio Cintioli, Salvatore Ravenna e Giuseppe Lo Pinto, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Fabio Cintioli in Roma, via Vittoria Colonna n. 32;
per l’annullamento,
previa sospensione dell’efficacia,
ricorso introduttivo e primo ricorso per motivi aggiunti:
- del bando di gara CIG: 39733754C6, CUP: F59E11003550003, adottato dalla Regione Lazio – Assessorato alle Politiche della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale – Direzione Regionale Trasporti – Area “Porti e Trasporto marittimo”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - V serie speciale - n. 91 del 6.8.2012, avente ad oggetto la “gara ristretta ai sensi dell'art. 55, comma 6, d.lgs. 163/06 e s.m.i. per la cessione del 100% del capitale sociale della Laziomar S.p.A. e per il contestuale affidamento, per la durata di anni 10 decorrenti dalla stipula del contratto, del servizio pubblico di cabotaggio marittimo a fine del mantenimento della continuità territoriale con le isole pontine e la garanzia del diritto alla mobilità delle isole” ;
- nonché di tutti gli atti ad esso preordinati, presupposti e consequenziali;
secondo ricorso per motivi aggiunti:
- altresì dell’aggiudicazione provvisoria della gara in favore della Società Compagnia Laziale di Navigazione S.r.l., disposta con verbale della commissione incaricata in data 23.7.2013 ed approvata con determinazione dirigenziale del Direttore Regionale del Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti n. A07192 del 12.9.2013;
- dell’aggiudicazione definitiva della gara in favore della Società Compagnia Laziale di Navigazione S.r.l., approvata con la medesima determinazione dirigenziale del Direttore Regionale del Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti n. A07192 del 12.9.2013;
- nonché di tutti gli atti ad esso preordinati, presupposti e consequenziali.
Visti il ricorso introduttivo ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Lazio e della Società Compagnia Laziale di Navigazione S.r.l.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, nell’udienza pubblica del giorno 6 dicembre 2013, il Cons. R T e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
FATTO
Il presente ricorso consta di un gravame introduttivo e di un primo ricorso per motivi aggiunti, entrambi aventi ad oggetto il bando di gara relativo alla cessione del 100% del capitale sociale della Laziomar S.p.A. ed al contestuale affidamento, per la durata di anni 10 decorrenti dalla stipula del contratto, del servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole Pontine, nonché di un secondo ricorso per motivi aggiunti concernente l’aggiudicazione provvisoria e l’aggiudicazione definitiva della suddetta gara in favore della Società Compagnia Laziale di Navigazione S.r.l., odierna controinteressata.
Si rende necessario illustrare l’antefatto che precede l’adozione degli atti qui gravati.
Il bando de quo si inserisce nella procedura di privatizzazione e liberalizzazione riguardante la Società Tirrenia e le società regionali appartenenti al gruppo.
A tale proposito l’art. 19 ter del decreto-legge 25.9.2009, n. 135, introdotto dalla legge di conversione 20.11.2009, n. 166, ha così previsto: “1. Al fine di adeguare l’ordinamento nazionale ai princìpi comunitari in materia di cabotaggio marittimo e di liberalizzazione delle relative rotte, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto è trasferito a titolo gratuito, da Tirrenia di navigazione S.p.a., il cento per cento del capitale sociale della: a) Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.a. alla regione Campania; b) Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.a. alla regione Sardegna; c) Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.a. alla regione Toscana.
2. Entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto sono posti in essere gli atti di perfezionamento del trasferimento delle società di cui alle lettere a), b) e c) del comma 1.
3. Entro i novanta giorni successivi al completamento degli atti relativi al trasferimento di cui ai commi 1 e 2, la regione Campania cede, per il tramite della società Caremar, alla regione Lazio, a titolo gratuito, il ramo d’azienda di tale società costituito dal complesso delle attività, passività e risorse umane utilizzate per l’esercizio dei collegamenti con l’arcipelago pontino.” .
La medesima richiamata disposizione normativa, al comma 8, ha altresì stabilito che “la Tirrenia di navigazione S.p.a. e la Siremar - Sicilia Regionale Marittima S.p.a., nonché la Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.a., la Saremar - Sardegna Regionale Marittima S.p.a. e la Toremar - Toscana Regionale Marittima S.p.a. sono privatizzate, in conformità alle disposizioni nazionali e comunitarie vigenti in materia, attraverso procedure di gara aperte, non discriminatorie, atte a determinare un prezzo di mercato, le quali, relativamente alle privatizzazioni realizzate dalle regioni Campania, Lazio, Sardegna e Toscana, possono riguardare sia l’affidamento dei servizi marittimi sia l’apertura del capitale ad un socio privato” , ed al successivo comma 9, ha previsto che “entro il 28 febbraio 2010, in considerazione di quanto disposto dal comma 3:1) sono pubblicati dalle regioni Campania e Lazio i bandi di gara per la privatizzazione, rispettivamente, di Caremar - Campania Regionale Marittima S.p.a. e della società della regione Lazio derivante dalla cessione del ramo d’azienda di cui al comma 3; 2) sono approvati dalle regioni Campania e Lazio, secondo i rispettivi ordinamenti e nel rispetto del mantenimento del servizio universale e della continuità territoriale con le isole, gli schemi di contratti di servizio di durata non superiore a dodici anni con le società, rispettivamente, Caremar e quella della regione Lazio derivante dalla cessione del ramo d’azienda di cui al comma 3, costituenti altresì atti delle gare di cui al numero 1)” .
La Regione Lazio, con delibera di giunta n. 895 del 27.11.2009, ha ratificato l’accordo di programma sottoscritto in data 3.11.2009 tra il Governo e le Regioni Lazio e Campania per la regolamentazione del servizio pubblico di cabotaggio marittimo regionale.
Per attuare nel proprio ambito regionale le previsioni previste in via più generale dalla citata disposizione statale, tale Ente regionale ha emanato la legge regionale 5.3.2010, n. 2, stabilendo, all’art. 1, la promozione della “costituzione di una società per azioni a totale partecipazione regionale per l’esercizio del servizio pubblico di cabotaggio marittimo regionale, denominata Laziomar S.p.A., ai fini dell’acquisizione a titolo gratuito, ai sensi dall’articolo 19-ter, comma 3, del D.L. 135/2009 convertito dalla L. 166/2009, del ramo d’azienda ceduto dalla Campania regionale marittima S.p.A. (Caremar) relativo ai collegamenti marittimi con le isole pontine” e prevedendo altresì l’avvio delle “procedure per la privatizzazione della Laziomar S.p.A. attraverso la pubblicazione del bando di gara per la selezione del socio privato e la contestuale attribuzione di specifici compiti operativi connessi alla gestione del servizio” .
Successivamente l’art. 1, comma 5-bis, lett. c), del decreto-legge 5.8.2010, n. 125, così come modificato dalla legge di conversione 1.10.2010 n. 163, ha stabilito che, “al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi di privatizzazione di cui all’articolo 19-ter del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, garantendo la continuità del servizio pubblico di trasporto marittimo e la continuità territoriale con le isole nel rispetto dei limiti delle risorse finanziane di cui ai commi da 16 a 18 del medesimo articolo 19-ter, (...): c) le regioni Sardegna, Toscana, Lazio e Campania completano le rispettive procedure di privatizzazione nel più breve tempo ed in ogni caso non oltre la conclusione della procedura competitiva di cui alla lettera b” .
Con delibera giuntale n. 435 dell’8.10.2010, la Regione Lazio ha approvato lo statuto e l’atto costitutivo della Laziomar S.p.A..
Con ulteriore delibera giuntale n. 508 del 28.10.2011, detto Ente ha: a) dato attuazione all’accordo di programma sopra richiamato, indicendo una procedura di gara a doppio oggetto per la cessione del 100% del capitale sociale di tale Società e per il contestuale