TAR Ancona, sez. I, sentenza 2020-05-27, n. 202000346
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 27/05/2020
N. 00346/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00555/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 555 del 2019, proposto da
Ecocittà S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall’avvocato A P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato F D B (Studio Nagni) in Ancona, via Giuseppe Ragnini, 5;
contro
Comune di Potenza Picena, in persona del sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dall’avvocato A L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Ancona, c.so Mazzini, 156;
nei confronti
G L, non costituito in giudizio;
per la declaratoria
del diritto della società ricorrente ad avere accesso a tutta la documentazione di cui all’istanza presentata in data 22 ottobre 2019, acquisita al prot. n. 19009, e per il conseguente ordine di esibizione dei documenti richiesti ex art. 116 c.p.a.;
e per la condanna
dell’Amministrazione resistente a provvedere in senso pienamente satisfattivo sulla predetta istanza, nel termine che verrà assegnato dal TAR, con nomina di un Commissario ad acta che si sostituisca all’Amministrazione stessa in caso di perdurante inadempimento;
nonché per l’annullamento del silenzio rigetto formatosi ai sensi dell’art. 25, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, sull’istanza presentata in data 22 ottobre 2019, rispetto alla documentazione richiesta e non consegnata e, ove possa occorrere, del verbale di accesso del 21 novembre 2019, in quanto in quella occasione non sono stati consegnati i documenti richiesti con l’istanza anzidetta;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Potenza Picena;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 84, comma 5, del DL n. 18 del 2020, convertito in legge n. 27 del 2020;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 20 maggio 2020 la dott.ssa S D M e rilevato che l’udienza si è svolta ai sensi dell’art. 84, comma 5, del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, attraverso videoconferenza con l’utilizzo di piattaforma “Microsoft Teams” come previsto dalla circolare n. 6305 del 13 marzo 2020 del Segretario Generale della Giustizia Amministrativa;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1. La Società ricorrente è stata autorizzata dal Comune di Potenza Picena all’esecuzione del Piano Particolareggiato denominato PP3, relativo alle aree “ex Ceramica” site in Porto Potenza Picena, adottato con delibera di Consiglio comunale n. 30 del 30 maggio 2009 e definitivamente approvato con delibera di Consiglio comunale n. 51 del 30 settembre 2009, in virtù di convenzioni stipulate in data 8 gennaio 2010 e 22 giugno 2011.
Per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria all’interno del predetto Piano Particolareggiato, sono stati rilasciati dal Comune di Potenza Picena i necessari titoli abilitativi. In particolare, in data 23 aprile 2018, Ecocittà ha presentato una richiesta di permesso di costruire per la realizzazione del secondo stralcio delle opere di urbanizzazione relative alle predette convenzioni e l’intervento è stato autorizzato con due distinti permessi di costruire.
Dovendo la società contestare alcune richieste avanzate dal collaudatore delle Operazioni Urbanistiche (OOUU) relative al PP3, la stessa, in data 22 ottobre 2019, ha inoltrato al Comune di Potenza Picena una richiesta di accesso ai documenti relativi alla nomina del predetto collaudatore, ivi compresi quelli riguardanti le modalità di selezione e di conferimento dell’incarico.
Il Comune resistente ha riscontrato la suddetta istanza, acquisita al protocollo dell’Ente n. 19009 del 2019, fornendo, a dire della ricorrente, solo una parte della documentazione richiesta (cfr., verbale di accesso del 21 novembre 2019).