Pubblicato il 13/05/2023

N. 00274/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00177/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 177 del 2023, proposto dalla dott.ssa S A, rappresentata e difesa dagli avv.ti M L, PEC massimoluciani@ordineavvocatiroma.org, P C, PEC chirulli.piermassimo@coabrindisi.legalmail.it, e V C, PEC valentinaciaccio@ordineavvocatiroma.org, domiciliata ai sensi dell’art. 82 R.D. n. 37/1934 presso la Segreteria di questo Tribunale;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., Commissione centrale per gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso il Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., e 1^ Sottocommissione per gli esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Campobasso (sessione indetta con D.M. 21.12.2022), rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Potenza, con domicilio ex lege in Potenza Corso XVIII Agosto 1860 n. 46;

nei confronti

dott. Rocco Rivela, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del verbale della 1^ Sottocommissione per gli esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Campobasso (Sessione 2022) n. 5 del 9.2.2023, con il quale la dott.ssa S A è stata esclusa dal predetto esame di abilitazione, per aver riportato nella prima prova orale il voto di 15/30, inferiore al voto minimo di 18 punti, previsto dall’art. 2, comma 6, del D.L. n. 31/2021 conv. nella L. n. 50/2021, disciplinante la predetta sessione 2022;

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia, della Commissione centrale per gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso il Ministero della Giustizia e della 1^ Sottocommissione per gli esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Campobasso;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 10 maggio 2023 il Cons. P M e uditi per le parti i difensori, come specificato nel verbale;

Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Con l’art. 2 del D.L. n. 31/2021 conv. nella L. n. 50/2021 è stato disciplinato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense (Sessione 2022), prevedendo la sua articolazione in 2 prove orali, di cui la prima, relativa all’esame ed alla discussione di una “questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta dal candidato” (precisamente tra le materie, regolate dal Codice Civile, da Codice Penale e dal Diritto Amministrativo), specificando: 1) che la Sottocommissione, prima dell’inizio della prima prova orale, predispone per ogni candidato 3 quesiti per la materia prescelta, collocati all’interno di 3 buste, una della quale avrebbe dovuto essere scelta dal candidato; 2) la durata di un’ora della prima prova orale, suddivisa in 30 minuti per l’esame preliminare del quesito (dove il candidato può consultare Codici, commentati esclusivamente con la Giurisprudenza, e testi di norme, previamente controllati e vistati dalla Sottocommissione e ritirati allo scadere dei 30 minuti, e prendere appunti e predisporre uno schema per la discussione del quesito) e 30 minuti per la discussione; 3) esaurita la discussione, la Sottocommissione si ritira in Camera di Consiglio ed ognuno dei suoi 3 componenti dispone di 10 punti; 4) alla seconda prova orale sono ammessi i candidati, che hanno conseguito un punteggio di almeno 18 punti (cfr. commi 2, 3, 4, 5 e 6).

La dott.ssa S A ha prescelto la materia, regolata dal Codice Penale, per la prima prova orale, che si è svolta in data 9.2.2023 nel seguente modo:

1) la 1^ Sottocommissione per gli esami di Avvocato presso la Corte di Appello di Campobasso ha preliminarmente precisato che si sarebbe attenuta ai seguenti criteri di valutazione, stabiliti con D.M. 21.12.2022 dalla Commissione centrale per gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso il Ministero della Giustizia: “a) correttezza della forma espositiva, anche sotto il profilo grammaticale e sintattico, e padronanza nell’uso del linguaggio giuridico; b) chiarezza, logicità, completezza, sinteticità e rigore metodologico dell’esposizione; c) capacità di individuare i nuclei problematici, le questioni