TAR Roma, sez. III, sentenza 2024-04-09, n. 202406821
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Pubblicato il 09/04/2024
N. 06821/2024 REG.PROV.COLL.
N. 06551/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 6551 del 2023, proposto da T S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato A L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato L P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Italferr S.p.A. e Ambiente S.p.A., non costituite in giudizio;
per l’annullamento
del provvedimento RFI di autorizzazione n. 76 del 16.12.2022 pervenuto in data 28.2.2023 nella parte in cui si autorizza l’accesso al fondo in proprietà di TIM per eseguire analisi sulla presenza di contaminanti con decorrenza 6 marzo 2023.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell’udienza pubblica del giorno 3 aprile 2024 il dott. L B e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. La società ricorrente impugnava l’autorizzazione n. 76 del 16 dicembre 2022 di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (“ RFI ”), con la quale, ai sensi dell’art. 15 del T.U. espropriazioni, si autorizzava il personale tecnico di Ambiente S.p.A., APPA – Trento, Italferr S.p.A. e Tecnoverifiche S.r.l. ad accedere a un fondo del quale è comproprietaria la società ricorrente, per eseguire le indagini volte alla caratterizzazione per mezzo di soil gas e/o camere di flusso mediante campionamento e successive analisi di laboratorio, propedeutiche allo sviluppo del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (“ PFTE ”) denominato “ Circonvallazione di Trento ”, costituente il Lotto 3A della linea ferroviaria “Verona–Brennero”.
1.1. Per comprendere l’ambito nel quale si colloca il provvedimento impugnato nel presente giudizio occorre evidenziare che la “ Circonvallazione di Trento ” è parte di un’opera ferroviaria più ampia, identificata come « Direttrice Brennero-Verona-Bologna/Tratta di valico e tratta di adduzione - Valico e accesso al Brennero/Accesso al Brennero - Potenziamento linea Fortezza-Verona », che ricade nel Corridoio europeo TEN-T “ Scandinavia-Mediterraneo ”, di collegamento tra Helsinki e La Valletta, passando per il centro Europa, la dorsale tirrenica e le principali città siciliane, con una lunghezza di 9.400 km.
1.1.1. Si tratta di un progetto di interesse nazionale, inserito fin dal 2001 nel primo programma delle infrastrutture strategiche della legge obiettivo, approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica con deliberazione n. 121/2001 e confermato dalla successiva deliberazione n. 130/2006.
L’opera è stata quindi inserita nell’allegato IV del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito nella legge 29 luglio 2021, n. 108, sub 2) « Potenziamento linea ferroviaria Verona - Brennero (opere di adduzione) » ed è finanziata nell’ambito della Missione 3, Componente 1, come risulta dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021, pubblicato nella G.U.R.I. del 24 settembre 2021, serie generale n. 229.
1.1.2. L’approvazione di tale progetto ha seguito il procedimento previsto dalla normativa relazionata con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“ PNRR ”), ossia dagli artt. 44 e ss. del decreto-legge n. 77/2021 (applicabile agli interventi inseriti nell’allegato IV del medesimo testo normativo, fra i quali appunto compare il progetto in questione), con la finalità di assicurare la realizzazione delle infrastrutture pubbliche fondamentali con procedure amministrative accelerate e per quanto possibile semplificate.
A tal fine è prevista l’approvazione dell’opera, nel livello di progettazione definito come PFTE, mediante procedimenti simultanei, ma autonomi, con cadenze temporali definite, i cui esiti trovano infine componimento nella determinazione motivata del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, prevista dal sesto comma del suddetto art. 44, e nel successivo completamento della progettazione in base alle prescrizioni impartite nel procedimento.
1.1.3. Il PFTE iniziale dell’opera della quale si discute è stato sottoposto alla valutazione del Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, istituito ai sensi dell’art. 44 del citato d.l. n. 77/2021, che si è espresso con il parere n. 1/2021, reso nella seduta del 17 dicembre 2021, ritenendo che il progetto potesse proseguire il suo iter con alcune prescrizioni da attuare secondo il programma indicato nell’anzidetto parere.
1.1.4. In seguito al dibattito pubblico, il progetto è stato sottoposto alle competenti Direzioni generali del Ministero della transizione ecologica (“ Mite ”) e del Ministero della cultura (“ Mic ”), ai fini della valutazione di impatto ambientale (“ VIA ”).
Con decreto del Mite, di concerto con il Mic, n. 83 del 31 maggio 2022, è stato espresso un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’opera, sulla base del parere della Commissione Tecnica PNRR-PNIEC n. 1 del 29 aprile 2022, subordinato al rispetto delle condizioni ambientali indicate negli artt. 2 e 3 del medesimo decreto. Il decreto è stato poi pubblicato in data 31 maggio 2022.
1.1.5. RFI in data 18 luglio 2022, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell’art. 44, comma 4, del decreto legge 77/2021 e dell’art. 14- bis , comma 5, della legge 241/1990, ha adottato la determinazione conclusiva della conferenza di servizi con la quale è stato approvato il PFTE del “ Lotto 3A: Circonvallazione di Trento ”.
La determinazione è stata pubblicata e poi trasmessa al Comitato Speciale ai fini dell’adozione della determinazione motivata prevista dall’art. 44, comma 6, del decreto-legge n. 77/2021.
Il Comitato Speciale, nella sua adunanza del 5 agosto 2022, ha poi adottato la determinazione motivata n. 2/2022.
1.1.6. La Commissaria straordinaria per l’opera in questione, con ordinanza n. 3 dell’8 settembre 2022, ha quindi preso atto dell’intervenuta adozione della sopra citata determinazione del Comitato Speciale, nonché delle prescrizioni alla cui ottemperanza è stata subordinata l’approvazione del progetto delle opere, riportate nell’Allegato 1 “ Prescrizioni e raccomandazioni ” che forma parte integrante dell’ordinanza stessa.
Il progetto è stato adeguato ed è stata verificata l’ottemperanza alle prescrizioni impartite in sede di conferenza di servizi, di VIA e tramite la determinazione motivata del Comitato Speciale, ai sensi dell’art. 44, comma 7, del decreto-legge n. 77/2021, ed è quindi stata bandita la gara per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dell’opera, poi regolarmente aggiudicata e consegnata.
1.2. Come chiarito da RFI in corso di causa, il progetto ha dovuto tener conto, in generale, degli aspetti ambientali e in particolare dell’interessamento di alcune aree di speciale rilevanza sotto il profilo ambientale, fra le quali alcuni siti di risalente contaminazione nei pressi della citta di Trento, individuati come siti di interesse nazionale (“ SIN ”).
Più in dettaglio, nell’ambito della progettazione dell’opera, anche a seguito di affinamenti progettuali e di prescrizioni imposte nelle varie fasi di approvazione, sono state ritenute necessarie indagini sulle condizioni ambientali di alcuni siti contaminati – fra i quali quello nel quale ricade la proprietà della parte ricorrente, interessati dall’opera o comunque prossimi alle aree di cantierizzazione o di esecuzione – al fine di evitare che l’opera interferisse con le bonifiche in corso, nonché di assicurare condizioni di sicurezza sia per i lavoratori impiegati, sia per la popolazione insediata nella zona.
1.3. Il gravato provvedimento è stato funzionalmente adottato per ottemperare alle prescrizioni imposte in sede di approvazione dell’opera, come risulta dalle premesse dello stesso e tenuto conto che:
- il Comune di Trento, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 23 febbraio 2022, ha rilevato che i dati utilizzati negli elaborati progettuali e nello Studio di Impatto Ambientale relativamente all’analisi del rischio per i lavoratori relativi al soil gas (vapori provenienti dai terreni inquinati) erano datati. Tale ente locale ha, dunque, ritenuto necessaria una nuova campagna preventiva – mediante l’utilizzo di sonde o soluzioni alternative da concordare con gli enti competenti per effettuare le misurazioni – al fine di attualizzare detti dati (cfr. doc. 12, pagg. 6-13 della produzione di RFI);
- la Provincia Autonoma di Trento, con deliberazione della Giunta provinciale n. 274 del 25 febbraio 2022, ha espresso parere positivo nella procedura di VIA-PNRR, richiamando l’esigenza di una serie di indagini sui siti indicati, illustrando le cautele e le peculiarità delle diverse tecniche di analisi, ossia con la misurazione soil gas e l’uso delle cosiddette camere di flusso (cfr. doc. 13, pagg. 29 e 31, della produzione di RFI);
- la Commissione tecnica PNRR-PNIEC presso il Mite, con nota, prot. n. 1157 del 1° marzo 2022 (cfr. doc. 14 della produzione di RFI), ha chiesto integrazioni al progetto presentato. In particolare, con riferimento agli interventi previsti nel perimetro del SIN “Trento Nord”, dopo che al punto 12 della richiesta della Commissione tecnica PNRR-PNIEC è stato segnalato che “ il progetto proposto presenta diverse interazioni con il Sito di Interesse Nazionale (SIN) di ‘Trento Nord’ sia in riferimento allo sviluppo lineare della ferrovia e all’ingombro delle opere accessorie (quali sottopassaggi ferroviari e pedonali) sia in relazione alla previsione di utilizzare parte delle aree del SIN con funzioni di aree di stoccaggio ”, si è pure rappresentato quanto segue “ come già ipotizzato dal Proponente nella documentazione trasmessa, di integrare il progetto con gli esiti di una futura campagna di monitoraggio del soil gas (i dati utilizzati dal Proponente si riferiscono al 2015) stante la necessità di verificare l’esposizione dei lavoratori in corrispondenza dei siti ex SLOI ed ex Carbochimica ” (punto 12.3.b);
- la Commissione Tecnica PNRR-PNIEC con il parere n. 1 del 29 aprile 2020 (doc. 15 produzione RFI), adottato nella procedura VIA, con la condizione n. 7 (pag. 72), dopo aver richiamato l’art. 242- ter del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, in relazione ai SIN, ha raccomandato che prima della cantierizzazione venisse realizzata una caratterizzazione dei fondi in vista della gestione dei terreni movimentati, sotto la vigilanza del Ministero e con il coinvolgimento della Provincia e dell’APPA. Tale prescrizione è stata poi ripresa nell’ordinanza n. 3 dell’8 settembre 2022 del Commissario straordinario – sub condizione A36 – (cfr. doc. 10, pag. 31, della produzione di RFI).
1.3. RFI, inoltre, ha evidenziato come nell’affinamento del progetto, funzionale al suo adeguamento alle richieste emerse nel corso del dibattito pubblico, nonché a quelle formulate dagli enti territoriali che si sono espressi in sede di conferenza di servizi, siano state rimosse le aree di stoccaggio che insistevano sul SIN “Trento Nord”, pur rimanendo un’area di stoccaggio (individuata come AS.01) in prossimità dello stesso SIN che, pertanto, risulta in parte ancora interessato dalle lavorazioni e occupazioni previste nel progetto.
1.4. RFI, in conformità al PFTE e alle prescrizioni ad esso apposte, ha dunque organizzato un piano di indagini ambientali, affidandone l’esecuzione a Italferr – società di presidio ingegneristico del gruppo Ferrovie dello Stato, che si occupa del complesso di servizi ed adempimenti tecnico-ingegneristici, amministrativi, procedurali e gestionali occorrenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e/o tecnologici della rete ferroviaria – che, a sua volta, si avvale della Società Ambiente S.p.A.
Con il fine di illustrare il piano di indagine era stata programmata una conferenza presso il Comune di Trento in data 16 marzo 2022, della quale era stata informata anche la società ricorrente (che vi ha poi preso parte da remoto).
1.5. In seguito alla suddetta conferenza di presentazione del programma di indagini, sono occorsi i seguenti accadimenti:
- la società ricorrente, in data 18 marzo 2022, ha chiesto un confronto di natura tecnica e Italferr, in data 25 marzo 2022, ha fornito i riferimenti tecnici (cfr. docc. 18 e 19 della produzione di RFI);
- la società ricorrente, con nota prot. 224624 del 12 aprile 2022, ha autorizzato la campagna di indagine chiedendo che alle attività partecipassero anche i suoi consulenti tecnici (cfr. doc. 20 della produzione di RFI);
- Italferr, con nota prot. ACGN.