TAR Roma, sez. 5T, sentenza 2024-11-11, n. 202419843

Pubblicato il 11/11/2024

N. 19843/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10480/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10480 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
AL SA - Ente Nazionale Confederazione Assistenza Lavoratori, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Domenico Colaci, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, via dei Portoghesi, 12, è domiciliato;
Ispettorato nazionale del lavoro, in persona del rappresentante legale p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, via dei Portoghesi, 12, è domiciliato;

nei confronti

Patronato IL, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Corrado Carrubba e Raffaella Chiummiento, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Chiummiento in Roma, via Salaria, 103;
Patronato IN, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Marco Selvaggi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
IN - Istituto Nazionale Confederale di Assistenza, AS - Istituto Nazionale Assistenza Sociale, Patronato Acli - Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Labor, Sozialer Beratung-Sring (S.B.R.), Inapi - Istituto Nazionale Assistenza Piccoli Imprenditori, Enapa - Ente Nazionale di Assistenza e Patrocinio Agricoltori, 50&Più Enasco - Ente Nazionale di Assistenza Sociale per gli Esercenti Attività Commerciali, Epaca - Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura, Epasa-Itaco - Cittadini e Imprese, Inac - Istituto Nazionale Assistenza Cittadini, Epas, Sias - Servizio Italiano di Assistenza Sociale, Enac - Ente Nazionale di Assistenza al Cittadino, E.N.A.S.C. - Ente Nazionale di Assistenza Sociale ai Cittadini, Inapa - Istituto Nazionale di Assistenza e Patronato per l’Artigianato, Patronato ITAL - UIL, Senas, Acai Enas;

per l’annullamento

(ric.)

- per quanto di interesse, del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 346 del 14 aprile 2023, pubblicato sul sito del Ministero in data 26 maggio 2023, e, comunque, dei seguenti atti: - la Tabella 1 annessa al decreto n. 346/2023 nella parte in cui ha assegnato all’AL-SA per l’anno 2019 un finanziamento complessivo di euro 2.806.924,59; - la Tabella 2 annessa al decreto n. 346/2023 nella parte in cui afferma che, a titolo di 1^ e 2^ anticipazione per l’anno 2019, l’AL-SA ha ricevuto una eccedenza di finanziamento pari a euro 1.677.393,41; - la Tabella 3, colonna E, allegata al decreto n. 346/2023 nella parte in cui stabilisce che in sede di successive erogazioni dovrà essere recuperato nei confronti dell’AL-SA l’importo di euro 1.677.393,41;

- di ogni altro atto precedente, presupposto, connesso e consequenziale e, in particolare:

1) del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 349 del 14 aprile 2023, pubblicato sul sito del Ministero in data 26 maggio 2023, nella parte in cui in sede di 1^ anticipazione per l’anno 2022 decurta l’importo di euro 350.000,00, trattenuto a titolo di parziale recupero delle maggiori somme erogate con riguardo all’annualità 2019;

2) della nota ministeriale n. 12157 del 19 dicembre 2022 e della annessa tabella riepilogativa dei punti attività relativi all’anno 2019;

(mm.aa.)

- del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 571 del 12 ottobre 2023, pubblicato in data 28 novembre 2023 sul sito del Ministero, con cui è stato autorizzato l’impegno e il contestuale pagamento delle somme non erogate in sede di liquidazione della prima anticipazione per l’annualità 2022, a titolo di compensazione delle somme erogate in eccedenza ai patronati ENCAL AL, IN e INCA risultanti dal saldo provvisorio 2019, ai seguenti Istituti di patronato: “… 50 & PIU' ENASCO C.F. 80041150584 … 60.088,99; ACLI C.F. 80066650583 … 180.938,85; ANMIL C.F.97612440582 … 110.321,20; ENAC C.F. 97401380585 …. 267.850,00; ENAPA C.F. 97086960586 …. 67.879,50; ENASC C.F. 97250780588 …. 759.717,42; EPACA C.F. 80051730580 …. 10.010,76; EPAS C.F. 97220240580 … 713.561,18; EPASA ITACO C.F.: 80183710583 … 15.728,38; INAC C.F. 80077410589 … 66.453,49; INAPI C.F. 07114861003 … 58.276,46; INPAL C.F. 97987170582 … 516.655,72; ITAL C.F. 80193470582 … 399.654,60; LABOR C.F.: 97238760587 … 87.708,40; SBRCF 01381330214 … 4.646,62; SENAS C.F.97328090580 … 274.717,79; SIAS C.F. 80061070589 … 451.749,96” ;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nonché dei Patronati IL e IN;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell’udienza pubblica del giorno 29 ottobre 2024 la dott.ssa Annalisa Tricarico;

FATTO

1. Con ricorso notificato il 13 luglio 2023, depositato il successivo 24 luglio, il patronato AL-SA ha chiesto l’annullamento del decreto del Ministero del lavoro n. 346/2023 e degli atti presupposti e conseguenti, ivi inclusi quelli specificamente indicati in epigrafe.

1.1. Il ricorso è affidato a un unico motivo: “I) Violazione degli artt. 2, 3, secondo comma, 32 e 38 della Costituzione. Violazione degli artt. 1 e 13 della l. n. 152/2001. Violazione del d.m. 193/2008. Difetto di motivazione. Difetto di istruttoria.