TAR Salerno, sez. III, sentenza 2023-05-24, n. 202301213
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Testo completo
Pubblicato il 24/05/2023
N. 01213/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00593/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 593 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla Santa Croce di Vanacore Raffaele & C. s.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato A D L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Genio Civile di Salerno, non costituito in giudizio;
Regione Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato M I, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
per quanto riguarda il ricorso introduttivo
- del silenzio serbato dal Settore provinciale del Genio Civile di Salerno sulla richiesta, avanzata dalla soc. ricorrente con missiva pec del 2 febbraio 2022, sollecitata con pec del 16.3.2022, con la quale è stato chiesto il rinnovo della concessione dell’area demaniale di mq 354;
per quanto riguarda i motivi aggiunti
- del provvedimento prot. n. 2022.0247485 dell’11.5.2022, a firma del Dirigente del Settore provinciale del Genio Civile di Salerno e del Responsabile di p.o. Demanio Idrico-Concessioni, col quale è stata denegata la richiesta di rinnovo della concessione dell’area demaniale di mq. 354;
- di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenziali, ivi compreso, ove occorra, l’atto prot. n. 2022.0215188 del 22.4.2022, a firma del Dirigente del Settore provinciale del Genio Civile di Salerno e del Responsabile di p.o. Demanio Idrico-Concessioni, di preavviso del diniego del suddetto rinnovo della concessione demaniale.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Regione Campania;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 4 aprile 2023 il dott. Raffaele Esposito e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. La società ricorrente è titolare di una concessione afferente a un’area inclusa nel demanio marittimo e di una concessione afferente invece a un’area inclusa nel demanio fluviale, entrambe nel territorio di Amalfi, destinate ad attività turistico – balneare.
Con decreto dirigenziale n. 104 del 6 maggio 2016, la Regione Campania ha rinnovato la concessione relativa alla seconda delle aree indicate fino 31 dicembre 2021.
Con provvedimento n. 443 del 27 giugno 2014, il Comune di Amalfi ha rinnovato la concessione relativa alla prima delle aree indicate fino al 31 dicembre 2020, termine prorogato dapprima ex lege e poi con provvedimento n. 11626 del 18 settembre 2020 fino al 31 dicembre 2033, ai sensi dell’art. 1, commi 682, della legge n. 145/2018.
Con pec del 2 febbraio 2022 la ricorrente ha chiesto al Genio Civile di Salerno il rinnovo della concessione della seconda delle aree indicate e, in assenza di riscontro, è insorta avverso il silenzio con ricorso notificato il 29 marzo 2022 e depositato il 5 aprile 2022.
L’Amministrazione, con provvedimento prot. n. 247485 dell’11 maggio 2022 ha quindi negato il rinnovo della concessione in ragione dell’esclusione dei beni intestati al demanio - ramo idrico dall’ambito applicativo dell’art.1, commi 682 e ss., della legge n.145/2018, richiamata dalla ricorrente, e l’istanza del 4 febbraio 2022, oltre che presentata in ritardo rispetto al termine di tre mesi prima della scadenza (come evidenziato nella comunicazione di cui all’art. 10 bis della legge n. 241/1990), dà atto dell’avvenuta scadenza della concessione al 31 dicembre 2021 e non contiene alcun riferimento alla proroga prevista dalle sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di