TAR Pescara, sez. I, sentenza 2014-02-11, n. 201400080

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Pescara, sez. I, sentenza 2014-02-11, n. 201400080
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Pescara
Numero : 201400080
Data del deposito : 11 febbraio 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00524/2012 REG.RIC.

N. 00080/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00524/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 524 del 2012, proposto da:
Iniziative S.r.l. e Cielo Alto S.r.l., rappresentate e difese dall'avv. V D B, con domicilio eletto presso il proprio difensore in Pescara, via Venezia, 25;



contro

Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. P D M, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune;



per l'annullamento

degli atti nn. 121004 e 136327 del 10 e dell’11 settembre 2012, con i quali il Dirigente del Dipartimento Attività Tecniche, Energetiche e Ambientali - Servizio Pianificazione Urbana del Comune di Pescara ha assunto un parziale diniego sul progetto urbanistico esecutivo del comparto n. 8.02C - Sottozona B7 di PRG, presentato dalle società ricorrenti in data 23 agosto 2010; nonchè degli atti presupposti e connessi.

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Pescara;

Viste le ordinanze collegiali istruttorie 18 marzo 2013, n. 175, e 24 giugno 2013, n. 356, e la documentazione esibita in adempimento delle medesime;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 febbraio 2014 il dott. M E e uditi l'avv. Pasqualina Di Cicco, su delega dell'avv.V D B, per le societò ricorrenti e l'avv. Marco De Flaviis, su delega dell'avv. P D M, per il Comune resistente;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

Le società ricorrenti riferiscono di essere proprietarie in Pescara di vari immobili ricompresi in zona B7 del vigente P.R.G., oggi demoliti, e di aver presentato un progetto urbanistico esecutivo ai sensi degli articoli 22 e 37 delle norme tecniche di attuazione.

Avendo il Comune rigettato tale proposta, contestando il calcolo delle superfici utili per il recupero, tali società hanno impugnato dinanzi a questo Tribunale tale diniego ed il ricorso è stato accolto con sentenza 24 febbraio 2012, n. 76.

Con tale sentenza questo Tribunale, in particolare, ha deciso che per l’esistenza di edifici esistenti recuperabili occorreva far riferimento alla data di adozione del P.R.G. (cioè al 12 novembre 2001) e che l’attività istruttoria del Comune era stata erroneamente riferita alla data di adozione della variante; di conseguenza, si è imposta una nuova istruttoria al riguardo.

Con il ricorso in esame le società in parola hanno impugnato gli atti nn. 121004 e 136327 del 10 e dell’11 settembre 2012, con i quali il Dirigente del Comune di Pescara ha assunto un nuovo parziale diniego sul progetto urbanistico esecutivo presentato, in quanto avrebbero potuto considerarsi solo le superfici dei fabbricati preesistenti, identificati negli atti progettuali con le lettere A, D, E ed I ed ha respinto la richiesta di riperimetrazione del comparto.

Hanno dedotto al riguardo, innanzi tutto, che, essendo stata riconosciuta la preesistenza del fabbricato indicato con la lettera I, avrebbe dovuto introdursi una modifica perimetrale del comparto, facendo coincidere il comparto con la sagoma anche di tale costruzione; inoltre, il Comune non

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi