TAR Milano, sez. IV, sentenza 2023-07-18, n. 202301883
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Testo completo
Pubblicato il 18/07/2023
N. 01883/2023 REG.PROV.COLL.
N. 01783/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1783 del 2019, proposto da
- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli Avv.ti F L R e R P ed elettivamente domiciliato presso lo studio della seconda in Milano, Via C. Freguglia n. 10;
contro
- il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato presso la sede della stessa in Milano, Via Freguglia n. 1;
- la Questura di Milano, in persona del Questore pro-tempore;
per l’annullamento
- del provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno emesso dal Questore della Provincia di Milano in data 12 marzo 2019, prot. n. -OMISSIS-;
- nonché di ogni atto connesso, presupposto e conseguente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio del Ministero dell’Interno;
Vista l’ordinanza n. 1166/2019 con cui è stata respinta la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato;
Vista la richiesta di passaggio in decisione della controversia sugli scritti e senza discussione formulata dalla difesa erariale;
Visti tutti gli atti della causa;
Designato relatore il consigliere Antonio De Vita;
Nessun difensore presente all’udienza smaltimento del 5 luglio 2023, svolta ai sensi dell’art. 87, comma 4-bis, cod. proc. amm. e dell’art. 13-quater delle norme di attuazione al cod. proc. amm., come specificato nel verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.
FATTO
Con ricorso notificato in data 15 luglio 2019 e depositato l’11 agosto successivo, il ricorrente ha impugnato il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno emesso dal Questore della Provincia di Milano in data 12 marzo 2019, prot. n. -OMISSIS-
La richiesta di rinnovo di permesso di soggiorno del ricorrente è stata respinta, in quanto questi non avrebbe dimostrato la disponibilità di un reddito da lavoro o altra fonte lecita, sufficiente al sostentamento proprio e dei familiari conviventi.
Assumendo l’illegittimità del diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, il ricorrente ne ha chiesto l’annullamento per violazione di legge e per eccesso di potere sotto differenti profili.
Si è costituito in giudizio il Ministero dell’Interno, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Con l’ordinanza n. 1166/2019 è stata respinta la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato.
La difesa erariale, in data 28 aprile 2023, ha depositato in giudizio della documentazione da cui risulta che nella stessa data, ovvero il 28 aprile 2023, il Questore di Milano, previa rivalutazione della posizione del ricorrente, ha revocato il provvedimento impugnato.
All’udienza di smaltimento del 5 luglio 2023, svoltasi mediante collegamento da remoto in videoconferenza, il Collegio, nessun difensore comparso e preso atto della richiesta di passaggio in decisione della causa sugli scritti e senza discussione formulata dalla difesa erariale, ha trattenuto in decisione la controversia.
DIRITTO