TAR Trento, sez. I, ordinanza cautelare 2023-10-12, n. 202300105

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Trento, sez. I, ordinanza cautelare 2023-10-12, n. 202300105
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Trento
Numero : 202300105
Data del deposito : 12 ottobre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 12/10/2023

N. 00128/2023 REG.RIC.

N. 00105/2023 REG.PROV.CAU.

N. 00128/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

nel giudizio introdotto con il ricorso numero di registro generale 128 del 2023, proposto da


T S in proprio nonché quale titolare de La Castellana s.a.s. di Smolova Tatiana &
C., rappresentata e difesa dall'avvocato M B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;


contro

Comune di Dimaro Folgarida, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, ai sensi dell’art. 41 del d.P.R. 1 febbraio 1973, n. 49 come sostituito dall’art. 1 del d.lgs. 14 aprile 2004, n. 116, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Trento, largo Porta Nuova, n. 9, presso gli uffici della predetta Avvocatura;
Provincia autonoma di Trento, in persona del Presidente pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati Giacomo Bernardi, Marialuisa Cattoni e Sabrina Azzolini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto con l’avvocato Sabrina Azzolini in Trento, piazza Dante n. 15, presso gli uffici dell’avvocatura della Provincia;

nei confronti

Scuola Primaria di Dimaro – Istituto Comprensivo Bassa Val di Sole, non costituitasi in giudizio;
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non costituitasi in giudizio;

per l’annullamento previa sospensione dell'efficacia

- dell'ordinanza n. 85/2023 del Comune di Dimaro Folgarida avente ad oggetto " Esercizio pubblico Via Tonale 9/D all'insegna Bar Riverside, rimozione degli apparecchi da gioco di cui all'art. 100, comma 6°, lett. a) del

RD

18 giugno 1931, n. 773, applicazione degli artt. 5 e 14 della L.p. 13/2015
"

nonché degli atti tutti antecedenti, preordinati, consequenziali e connessi, tra i quali la deliberazione del Consiglio comunale del Comune di Dimaro Folgarida n. 20 dd. 3 giugno 2019, comprensiva di tutti i suoi allegati e la nota dd. 21 settembre 2016 prot. n. 491566/-9.3 della Provincia Autonoma di Trento, Servizio Industria, Artigianato, Commercio e Cooperazione.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti l’atto di costituzione in giudizio e la memoria difensiva del Comune di Dimaro Folgarida e della Provincia Autonoma di Trento;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista la domanda di idonea misura cautelare presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visto il decreto del Presidente di questo Tribunale n. 9 del 29 marzo 2023;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 12 ottobre 2023 il consigliere A T e uditi per la parte ricorrente l’avvocato M B, per il Comune di Dimaro Folgarida l’avvocato dello Stato Gabriele Finelli, per la Provincia Autonoma di Trento l’avvocato Sabrina Azzolini, come specificato nel relativo verbale;

Ritenuta la propria competenza;


Rilevato quanto segue:

1. L’odierna parte ricorrente con il gravame in esame ha avversato l’ordine di rimozione di apparecchi da gioco impartito dal Comune di Dimaro Folgarida in relazione all’ubicazione nei pressi di luoghi sensibili dell’esercizio pubblico gestito all'insegna Bar Riverside.

2. Con il decreto presidenziale n. 83 del 14 settembre 2023 il Presidente di questo Tribunale ha respinto l’istanza di misure cautelari monocratiche, proposta dalla parte ricorrente ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm., richiamando in motivazione « il contrario indirizzo giurisprudenziale in materia anche recentemente assunto da questo stesso Tribunale (cfr., ad es., le sentenze nn. 50, 51, 52 e 53 dd. 13 aprile 2023 e n. 88 dd. 7 giugno 2023) »;

3. Il Consiglio di Stato con le ordinanze n. 2809, n. 2400, n. 2129, n. 2467 e n. 3409 del 2023 ha sospeso l’esecutività delle anzidette sentenze di questo Tribunale n. 50, n. 51, n. 52, n. 53 e n. 88 del 2023 con le quali sono stati respinti ricorsi aventi ad oggetto provvedimenti analoghi a quello in epigrafe indicato ossia la rimozione di apparecchi da gioco di cui all’art. 110, comma 6, del R.D. 18 giugno 1931, n. 773 ubicati in comuni della Provincia di Trento. Il Giudice di appello, rinviando al merito l’esame dei profili afferenti al fumus boni iuris , ha evidenziato in motivazione il « pregiudizio tendenzialmente irreparabile » derivante da tali provvedimenti.

4.

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