TAR Catania, sez. I, sentenza 2020-11-30, n. 202003180

TAR Catania
Sentenza
30 novembre 2020
TAR Catania
Decreto cautelare
6 agosto 2020
TAR Catania
Decreto cautelare
18 luglio 2020
TAR Catania
Ordinanza cautelare
27 giugno 2018
TAR Catania
Decreto cautelare
24 maggio 2018
TAR Catania
Decreto cautelare
18 maggio 2018
0
0
00:00:00
TAR Catania
Decreto cautelare
18 maggio 2018
>
TAR Catania
Decreto cautelare
24 maggio 2018
>
TAR Catania
Ordinanza cautelare
27 giugno 2018
>
TAR Catania
Decreto cautelare
18 luglio 2020
>
TAR Catania
Decreto cautelare
6 agosto 2020
>
TAR Catania
Sentenza
30 novembre 2020

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. I, sentenza 2020-11-30, n. 202003180
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 202003180
Data del deposito : 30 novembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 30/11/2020

N. 03180/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00785/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di TA (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 785 del 2018, proposto da Lido Roma s.a.s. di Milazzo Giuseppe, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avv. Carmelo Elio Guarnaccia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del medesimo sito in TA, viale XX Settembre n. 45;



contro

- l’Assessorato alle attività produttive della Regione Siciliana, l’Assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana, l’Assessorato territorio e ambiente della Regione Siciliana, in persona dei rispettivi Assessori pro tempore , rappresentati e difesi dall’Avvocatura dello Stato pressoi cui uffici distrettuali sono per legge domiciliati in TA, via Vecchia Ognina, n. 149;
- Sidra s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avv. Alberto Giaconia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del medesimo sito in TA, via Francesco Crispi n. 247;
- l’IRSAP - Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Bongiardo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
- la Giunta regionale di Governo della Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;



per l'annullamento

«- della nota, ricevuta via PEC dalla società ricorrente in data 19 aprile 2018, con cui l'IRSAP ha negato la propria competenza in merito alla gestione e manutenzione del canale Arci;

ove occorra, in via meramente cautelativa ed in parte qua , della deliberazione n. 153 del 4 aprile 2018, con cui la Giunta Regionale ha autorizzato il trasferimento dei sistemi idrici, fognari e depurativi degli agglomerati industriali, dall’IRSAP ai singoli gestori unici del servizio idrico integrato competenti per territorio;

- di ogni altro atto o provvedimento, antecedente o successivo, comunque connesso, presupposto o consequenziale;

- nonché, per l’accertamento dell'obbligo in capo all'IRSAP di gestione e manutenzione del canale Arci;

- per la condanna al risarcimento del danno in forma specifica ex art. 30 comma 2 CPA, ovvero, in subordine, la condanna al risarcimento del danno per equivalente, come sarà meglio quantificato in corso di causa».

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Sidra s.p.a., degli intimati Assessorati della Regione Siciliana, dell’IRSAP;

Viste le memorie delle parti;

Visti i decreti cautelari nn. 306/2018, 316/2018, 529/2020, 587/2020;

Vista l’ordinanza n. 394/2018;

Visti gli atti tutti della causa;

Designato relatore il dott. Giuseppe La Greca;

Uditi nell’udienza pubblica del 12 novembre 2020, tenutasi con le modalità di cui all’art. 25 d.l. n. 137 del 2020, i difensori delle parti come specificato nel verbale;

Rilevato in fatto e ritenuto in diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1.- La società ricorrente si è dichiarata titolare, in forza di apposita concessione, di uno stabilimento balneare (Lido Roma), costeggiato da un canale artificiale denominato «Arci», di proprietà IRSAP, Ente che avrebbe dovuto

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi