TAR Milano, sez. III, sentenza 2023-11-15, n. 202302666

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Milano, sez. III, sentenza 2023-11-15, n. 202302666
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Milano
Numero : 202302666
Data del deposito : 15 novembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 15/11/2023

N. 02666/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00276/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 276 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati G C, C R, A B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliataria ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a. del provvedimento di diniego al rilascio dell'attestato di libera circolazione e contestuale avvio del procedimento di dichiarazione di interesse culturale, con la relativa relazione storico-artistica, di cui alla nota prot. 48434 del 15 dicembre 2022, in relazione al bene di cui alla denuncia per il rilascio dell'attestato di libera circolazione prot. n.-OMISSIS-;
allegato 1, codice pratica -OMISSIS-, adottato dal Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano - Ufficio Esportazione;

b. del preavviso di diniego al rilascio dell'attestato di libera circolazione di cui alla nota prot. -OMISSIS-, del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano - Ufficio Esportazione, in relazione al bene di cui alla denuncia per il rilascio dell'attestato di libera circolazione prot. n.-OMISSIS-;
allegato 1, codice pratica -OMISSIS-, adottato dal Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano - Ufficio Esportazione;

c. nonché di ogni altro atto preordinato, conseguente o comunque connesso ai suddetti atti, se ed in quanto lesivo dell'interesse del ricorrente,

d. e, per l'effetto, sospendere l'applicazione cautelare delle misure di protezione, nonché il procedimento di dichiarazione di interesse ex artt. 13 e 14 CBC, avviato attraverso il Diniego ai sensi dell'art. 68, comma 6, CBC.

Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 12/07/2023,

in via principale, annullare:

il decreto di dichiarazione di interesse artistico e storico particolarmente importante ai sensi degli artt. 10, co. 3, lett. a) e 13 CBC dell'opera di-OMISSIS-, -OMISSIS-., stampa fotografica acquarellata, cm 19 x 12 circa, firmata in basso a sinistra “-OMISSIS- - decreto emanato dal Ministero della Cultura, Segretariato regionale per la Lombardia, Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Lombardia, del 12-17 aprile 2023, nota prot. 2517-P notificato a mezzo PEC in data 28 aprile 2023, con le relative relazione storico-artistica e nota di notificazione (Segnatura: -OMISSIS-|-OMISSIS-_-OMISSIS-|-OMISSIS-|-OMISSIS-);

nonché ogni altro atto preordinato, conseguente o comunque connesso ai suddetti atti, se ed in quanto lesivo dell'interesse del ricorrente.

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Cultura;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26 settembre 2023 la dott.ssa A C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1. In data 11 gennaio 2022, la società Art Care s.r.l., in qualità di trasportatrice per Sotheby’s Italia e il sig. -OMISSIS-, in qualità di proprietario, presentavano una denuncia ex art. 68 del d. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 all’Ufficio Esportazione presso il Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, al fine di ottenere il rilascio dell’attestato di libera circolazione di una stampa fotografica acquarellata delle dimensioni di cm 19 x 12, copia dell’opera “-OMISSIS-.” di-OMISSIS-.



2. In data 19-21 marzo 2022, l’Ufficio comunicava al proprietario, a mezzo PEC un preavviso di diniego ai sensi dell’art. 10 bis l. 241/90, “in considerazione dell’importanza di questo esemplare del ready-made , diretto riflesso del rapporto amicale e professionale tra l’autore e il gallerista milanese, suggellato addirittura dalla firma, nonché per la sua consolidata e duratura appartenenza alla storica collezione di opere dadaiste e surrealiste di -OMISSIS- -OMISSIS- e perciò testimonianza della straordinaria promozione artistica da lui effettuata nel contesto culturale italiano”.



3. L’istante presentava osservazioni contestando i presupposti del diniego con riferimento alla rarità e alla storia espositiva dell’opera, nonché al legame con il patrimonio artistico nazionale.



4. In data 15 dicembre 2022, il Ministero notificava a mezzo PEC alle sole Sotheby’s Italia s.r.l. ed Art Care S.r.l.. il diniego al rilascio dell’attestato di libera circolazione sulla base della rilevanza dell’opera e della sua storia espositiva, per le ragioni che seguono:

i)- l’opera sarebbe un’importante replica del famoso ready-made che-OMISSIS- realizzò nel 1919, espressione di un gesto che “rimane come uno degli esempi più espliciti del pensiero dissacrante del movimento dadaista in quegli anni”, considerando anche che “la “-OMISSIS-” diventò presto una sorta di

contro

-icona ancora oggi riconosciuta”, complice altresì il titolo poli-significante;

ii)- essa è stata realizzata dall’artista francese nel 1940, risulta essere una copia unica realizzata dall’artista a Parigi e firmata nel 1964 presso la galleria -OMISSIS- in occasione della mostra itinerante “Omaggio a-OMISSIS-” per poi essere acquistata dal signor -OMISSIS- direttamente da -OMISSIS- "intorno" al 1982;

iii)- l’opera, essendo stata firmata da -OMISSIS- durante la sua presenza in Italia per la mostra “Omaggio a-OMISSIS-” del 1964, testimonia il solido legame d’amicizia tra l’artista e il gallerista milanese, il quale, per primo in Italia collezionò e mantenne l’opera nella propria collezione fino ai primi anni 80’. A questo si aggiunge che -OMISSIS- si dedicò alla stesura del catalogo ragionato delle opere dell’artista.



5. Avverso tale provvedimento il ricorrente proponeva ricorso notificato in data 10 febbraio 2023, lamentando la violazione di legge e l’eccesso di potere.



6. Il ricorso principale risulta affidato ai seguenti motivi di ricorso.

I)- Con il primo articolato motivo si confuta la rilevanza artistica e la rarità qualitativa e quantitativa dell’opera. In particolare:

- il ricorrente contesta all’amministrazione di aver basato il proprio giudizio sulle caratteristiche del ready – made originale realizzato nel 1919 non presentando, la copia di proprietà del sig. -OMISSIS-, un’autonoma dignità artistica. L’opera sarebbe una delle molte repliche dell’originale realizzato nel 1919 priva di efficacia dirompente e dell’importanza del messaggio;

- per quanto concerne la rarità quantitativa, l’opera non apparterrebbe alla serie “-OMISSIS-” del 1940, ma ad un nucleo di riproduzioni più recente del 1964 essendo un multiplo di una serie di repliche molto diffuse. A tal proposito risultando sussistenti altri esemplari in collezioni pubbliche e private la motivazione del diniego all’esportazione avrebbe dovuto essere rafforzata.

A tal proposito si adduce che: i) -OMISSIS- -OMISSIS- ha negato che il ritratto corrisponde a quello sottratto dalla collezione del 1940;
ii) la denuncia di rilascio indica che l’opera appartiene ad una collezione di trecento esemplari e il decreto non avrebbe considerato la presenza sul mercato di copie del ritratto che ne escludono la rarità;
iii) l’amministrazione non avrebbe illustrato le ragioni che conducono a ritenere vera la firma di -OMISSIS-, né che l’opera non appartiene alla collezione del 1964.

- Si adduce, infine, che l’esemplare, indipendentemente dalla sua appartenenza alla collezione di -OMISSIS- -OMISSIS-, sarebbe un’opera straniera che non denota alcun legame con il patrimonio artistico nazionale.

II)- Con il secondo motivo di ricorso si contesta all’amministrazione di non aver evidenziato le ragioni di interesse pubblico, connesse alla rilevanza culturale dell’opera, che giustificano la limitazione della libertà del ricorrente in merito alla disponibilità dell’opera.

III)- Con il terzo, quarto ed il quinto motivo si lamenta la violazione del principio di proporzionalità in quanto il diniego impugnato ha causato un grave danno economico al ricorrente a fronte della modesta rilevanza artistica dell’opera.

Il provvedimento, inoltre, non motiverebbe circa l’utilità marginale derivante dall’acquisto al patrimonio pubblico dell’opera né circa il danno che subirebbe lo Stato dalla sua fuoriuscita dal territorio nazionale.



7. Si costituiva l’amministrazione resistente instando per il rigetto del ricorso.



8. Nelle more del processo, il Ministero della Cultura con nota prot. 2517-P notificava la dichiarazione di interesse artistico e storico particolarmente importante ai sensi degli artt. 10, co. 3, lett. a) del Codice dei Beni Culturali, basandosi su elementi già evidenziati nel precedente diniego e nella relazione ad esso allegata.

Suddetta dichiarazione si fonda sull'importanza dell'opera, a tiratura unica, realizzata da -OMISSIS- nell'ottobre del 1940 a Parigi per la sua Boîte-en-valise (1941) quale riproposizione del ready-made eseguito nel 1919, nonchè sulla rilevante storia collezionistica del manufatto, ceduto dall'artista al gallerista -OMISSIS- -OMISSIS- nel 1964 apponendovi altresì la propria firma.

Nella relazione si afferma che “L'opera in oggetto viene firmata da -OMISSIS- in quell'occasione, ma non appartiene alla serie di 35+3 sopra citata, come dimostrano le risultanze delle ricerche effettuate sull'opera da parte dell'Association-OMISSIS- di Parigi e le dimensioni differenti. È anche l'esemplare che viene esposto nella tappa di Hannover della mostra Omaggio a-OMISSIS- (il catalogo è intitolato-OMISSIS-, méme) come attesta l'etichetta dell'esposizione, apposta al verso, in basso a sinistra.

L'opera fu selezionata anche per la successiva mostra del 1972-1973, svoltasi sempre presso la Galleria -OMISSIS- di Milano e dedicata ad alcune significative opere dalla collezione di -OMISSIS- e Vera -OMISSIS-: l'immagine e la scheda di tale esposizione sono state incollate al verso dell'opera.

Successivamente, intorno al 1982, -OMISSIS- vendette l'opera all'attuale proprietario. Per tale motivo -OMISSIS-. del 1940 non è inclusa nella donazione che il gallerista fece alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nel 1998. Tra le circa 500 opere che S donò risultano due altri esemplari di -OMISSIS-., ma nessuno dei due raggiunge per importanza o rappresentatività quello in oggetto. Sono, rispettivamente, una litografia del 1941 di cm. 4x6,5 destinata a fare da frontespizio a un poema di -OMISSIS- intitolato-OMISSIS- e una piccola versione "shaved" del 1965 di cm. 8,8x6,2”.

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