TAR Ancona, sez. I, sentenza 2020-01-13, n. 202000028
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Pubblicato il 13/01/2020
N. 00028/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00586/1999 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 586 del 1999, proposto da
B F, rappresentata e difesa dall'avvocato R L, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Ancona, corso Mazzini, 107;
contro
Comune di Fabriano, Regione Marche - Presidente della Giunta Regionale in qualità di Commissario Delegato Interventi Urgenti Danni Sismici, Regione Marche, non costituiti in giudizio;
Presidente della Giunta della Regione Marche, rappresentato e difeso dall'avvocato P C, con domicilio eletto presso il Servizio Legale della Regione, in Ancona, piazza Cavour, 23;
per l'annullamento
del provvedimento del Dipartimento III del Comune di Fabriano n. 32129 del 12 aprile 1999, recante autorizzazione di variante all’autorizzazione n. 21673 del 29 settembre 1998, nella parte in cui conferma l’importo del contributo già determinato con la suddetta autorizzazione n. 21673.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Presidente della Giunta della Regione Marche;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 18 dicembre 2019 il dott. T C e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. La ricorrente, nella spiegata qualità di proprietaria di un immobile residenziale ubicato nel Comune di Fabriano danneggiato dal sisma del settembre 1997, impugna il provvedimento con il quale il dirigente del Dipartimento III dello stesso Comune, nell’approvare la variante progettuale relativa all’intervento di ripristino del predetto immobile, ha tuttavia confermato l’importo del contributo pubblico già determinato in sede di rilascio del titolo abilitativo originario (e ciò nonostante il fatto che la variante implichi un incremento del costo dell’intervento pari a circa 13 milioni di lire rispetto all’importo iniziale).