TAR Ancona, sez. I, sentenza 2019-04-16, n. 201900243

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Ancona, sez. I, sentenza 2019-04-16, n. 201900243
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Ancona
Numero : 201900243
Data del deposito : 16 aprile 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 16/04/2019

N. 00243/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00351/2010 REG.RIC.

N. 00407/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 351 del 2010, proposto da
Hotel Mi di Michelacci Paola &
C. Sas, rappresentata e difesa dall'avvocato A V, con domicilio eletto presso lo studio avv. Domenico D'Alessio in Ancona, via Giannelli, 36;

contro

Comune di Gabicce Mare, rappresentato e difeso dall'avvocato A B, con domicilio eletto presso lo studio avv. Domenico D'Alessio in Ancona, via Giannelli, 36;

sul ricorso numero di registro generale 407 del 2018, proposto da
Hotel Mi, rappresentato e difeso dagli avvocati A V e G S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pesaro;

Comune di Gabicce Mare, rappresentato e difeso dall'avvocato A B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

quanto al ricorso n. 351 del 2010:

- dell'ordinanza del Comune di Gabicce Mare 25/3/2010 n. 72 recante demolizione di un montavivande esterno all'immobile denominato Hotel Mi e ripristino dello stato dei luoghi;

- della nota 23/2/2010 prot. n. 3546 del Comune di Gabicce Mare di comunicazione di avvio del procedimento;

- del verbale di sopralluogo prot. UT. 3503 del 23/2/2010 del Comune di Gabicce Mare;

- della nota 12/3/2010 prot. n. 4678 del Comune di Gabicce Mare;

- del verbale di sopralluogo prot. UT. 5398 del 23/3/2010 del Comune di Gabicce Mare;

quanto al ricorso n. 407 del 2018:

- provvedimento

SUAP

4/6/2018 pratica n. 000143/2018 recante ordine di sospensione della SCIA per verifica negativa dell’autocertificazione con riguardo ad un intervento di installazione (ampliamento) montavivande presso struttura alberghiera.

Visti i ricorsi e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Gabicce Mare;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 marzo 2019 il dott. G M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO



1. La ricorrente gestisce un albergo in Comune di Gabicce Mare, via Nino Bixio. Verso la fine dell’anno 2009 installava un montacarichi esterno ad uso montavivande, di circa ml 1,35x0,85 (in pianta), per collegare la cucina, ubicata al piano terra, con il piano superiore.

L’opera veniva realizzata in aderenza alla parete retrostante quella su via Bixio. Nel verbale di sopralluogo, svolto dall’Ufficio Tecnico Comunale il giorno 23/2/2010, si legge che “la struttura è di metallo, stabilmente infissa alle pareti verticali dell’immobile e al suolo, dotata di motore esterno”. Nel successivo verbale di sopralluogo del 23/3/2010 si legge che la ricorrente “ha proceduto al tamponamento della struttura intelaiata a sostegno/protezione del montavivande realizzato senza titolo abilitante”.

Dopo gli ulteriori approfondimenti, il Comune ha ritenuto di escludere, tale opera, da quelle oggetto di attività edilizia libera, disponendo pertanto la sua demolizione (ordinanza 25/03/2010 n. 72) essendo stata realizzata senza titolo e non essendo pervenuta, medio tempore, alcune istanza di sanatoria.

L’ordinanza è stata impugnata con il ricorso n. 351/2010 contenente istanza cautelare che veniva accolta, da questo Tribunale, con ordinanza 27/5/2010 n. 318.

In data 5/4/2018 la ricorrente presentava, al SUAP, una SCIA per l’innalzamento, del montacarichi in oggetto, fino al quinto piano dove è ubicata la sala da pranzo dell’albergo.

Con provvedimento del 4/6/2018, pratica n. 000143/2018, il SUAP ordinava la sospensione dei lavori contestando, alla ricorrente, la violazione della disciplina urbanistico/edilizia e codicistica in tema di distanze dai confini di proprietà e distacchi tra le costruzioni.

Di conseguenza ordinava l’immediata sospensione dei lavori e la rimozione degli effetti dannosi prodotti in conseguenza dei lavori eventualmente eseguiti.

Quest’ultimo provvedimento veniva impugnato con il ricorso n. 407/2018 contenente istanza cautelare che veniva poi rinunciata, all’esito della camera di consiglio del 13 2018, stante la sollecita fissazione dell’udienza di merito.

In entrambi i giudizi si è costituito il Comune di Gabicce Mare per contestare, nel merito, le deduzioni di parte ricorrente chiedendo il rigetto dei ricorsi.

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