TAR Bari, sez. III, sentenza 2013-12-19, n. 201301712

N. 01712/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00749/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 749 del 2008, proposto da:
Decos S.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. G F, P B, F A, con domicilio eletto presso F A in Bari, viale Borsellino e Falcone, 23/B;

contro

Comune di Modugno in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. C C, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Bari in Bari, Pza Massari;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. prot. 12989 del 5/3/2008, notificata in data 10/3/2008, adottata dal II settore urbanistica e gestione del territorio attività produttiva-ambiente del Comune di Modugno;'||Chr(13)||' - di ogni altro atto connesso, presupposto e conseguente (ivi compresa la nota del III Settore LL.PP. del Comune di Modugno n. prot. 41142 del 2.7.2007 e gli esiti di sopralluogo - con i pareri ivi contenuti - del 6.12.2007);'||Chr(13)||''||Chr(13)||''||Chr(13)||'

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Modugno in Persona del Sindaco P.T.;

Viste le memorie difensive;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 17 dicembre 2013 il dott. Sergio Conti e uditi per le parti i difensori Filippo Giorgio e C C;

Ritenuto in fatto e in diritto:

-che con atto notificato in data 9.5.2008 e depositato in data 27.5.2007 la parte ricorrente ha proposto ricorso giurisdizionale dinanzi a questo Tribunale avverso il provvedimento specificato in epigrafe, chiedendone l'annullamento per i dedotti motivi di illegittimità;

-che con successivo atto depositato in data 16.11.2013 , la resistente ha evidenziato l’emissione di un nuovo provvedimento che fa venire meno l’ interesse alla prosecuzione del giudizio, che alla p.u. il legale della ricorrente ha dichiarato l’improcedibilità del ricorso, per cui va emessa la declaratoria conseguente;

- che sussistono giusti motivi per compensare le spese;