TAR Ancona, sez. I, sentenza 2014-05-22, n. 201400536

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Ancona, sez. I, sentenza 2014-05-22, n. 201400536
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Ancona
Numero : 201400536
Data del deposito : 22 maggio 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00917/2013 REG.RIC.

N. 00536/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00917/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 917 del 2013, proposto da:
Casa di Cura Privata S.r.l. Villa San Marco, rappresentata e difesa dall'avv. T M, con domicilio eletto presso l’Avv. Claudio De Feo, in Ancona, via Cialdini, 6;

contro

Azienda Sanitaria Unica Regionale

ASUR

Marche, rappresentata e difesa dall'avv. L F, con domicilio eletto presso l’avv. Chiara Scavo in Ancona, piazza Cavour, 29;

Regione Marche, rappresentata e difesa dall'avv. L S, con domicilio eletto presso il Servizio Legale della Regione, in Ancona, piazza Cavour, 23;

Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche Area Vasta N. 5 Ascoli Piceno/San Benedetto del Tronto, non costituita;

per l'annullamento

della nota provvedimentale adottata dal Direttore dell'Area Vasta N. 5 in data 25 luglio 2013, Prot. n. 35502, successivamente pervenuta alla ricorrente, con la quale è stato imposto alle strutture private accreditate un tetto di spesa per le prestazioni erogate ai pazienti residenti fuori della Regione Marche, determinato nell'importo ‘pari alla spesa dell'anno 2012 ridotta del 2%

- per quanto occorrer possa, delle deliberazioni adottate dalla Giunta Regionale delle Marche in data 28.12.2012, n.1797, 28.12.2012, n.1798, 25.3.2013, n. 456, e dall'A.S.U.R. Marche in data 10.4.2013, n. 275, laddove possano interpretarsi nel senso assunto dal Direttore dell'Area Vasta N. 5, che ne desume la possibilità di imporre un tetto di spesa di soggetti accreditati per le prestazioni erogate ai pazienti residenti fuori della Regione Marche;

- di ogni altro atto e provvedimento prodromico, consequenziale e, comunque, connesso.

Con riserva di richiedere la condanna delle Amministrazioni intimate in solido al risarcimento dei danni causati alla ricorrente per effetto dei provvedimenti impugnati, anche in corso di causa.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche e della Regione Marche;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 maggio 2014 il dott. T C e uditi per le parti i difensori avv. Maurizio Discepolo, su delega dell'avv. Marchese;
avv. L F;
avv. L S;

Considerato che:

- in data 7 aprile 2014 le parti costituite hanno depositato in giudizio separate memorie, in cui attestano concordemente che è venuto meno l’interesse della struttura ricorrente alla decisione di merito, essendo intervenuto di recente un accordo con la Regione e l’

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