N. 01639/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00608/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 608 del 2012, proposto da:
F.lli Ruggiero S.r.l., con sede in Campagna, in persona dell’Amministratore unico, sig. R G, rappresentato e difeso dall'avv. O M, con domicilio eletto in Salerno, via L. Cassese, n. 19 presso lo studio dell’avv. L;

contro

- Comune di Montecorice, in persona del Sindaco pro tempore, non costituitosi in giudizio,
- Giunta Comunale di Montecorice, in persona del presidente pro tempore, non costituitosi in giudizio,
- S.U.A.P. Cilento, in persona del dirigente pro tempore, non costituitosi in giudizio,
- Sistema Cilento soc. cons. p.a., non costituitosi in giudizio,

per l'annullamento,

a) del silenzio-rifiuto serbato dal comune di Montecorice in merito alla richiesta, prot. n. 6069 del 28 novembre 2011, di provvedere, ai sensi dell’art. 14, punto 6, del Piano Territoriale Paesistico del Cilento Costiero – approvato con DM del 4 ottobre 1997, alla stipula della Convenzione con la società “F.llli Ruggiero s.r.l..

Visti il ricorso e i relativi allegati;;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 giugno 2012 il dott. G P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Premesso che:

- con l’odierno ricorso, notificato il 19 aprile 2012 e depositato il 24 successivo, la società ricorrente, proprietaria di un appezzamento di terreno sito nel Comune di Montecorice, contraddistinto in catasto al foglio 24, p.lle nn. 5-6-7-8-156-201-212, ha impugnato il silenzio serbato dall’amministrazione comunale in merito alla richiesta di provvedere - ai sensi dell’art. 14, punto 6, del Piano Territoriale Paesistico del Cilento Costiero, approvato con DM del 4 ottobre 1997 - alla stipula della Convenzione con la società “F.llli Ruggiero s.r.l., avente ad oggetto la cessione e/o la monetizzazione da parte della ricorrente di un’area, pari a mq 1520, da destinare a verde attrezzato nell'ambito del progetto finalizzato a realizzare una struttura adibita a casa ed appartamenti per vacanze;

- parte ricorrente censura il silenzio dell’amministrazione per violazione di legge, art 2 L. n. 241 del 1990;
violazione dell’art. 97 della Costituzione e dell’obbligo di provvedere;

Ciò premesso il ricorso è fondato atteso che l’oggetto ed il contenuto della convenzione, di cui la ricorrente chiede la stipulazione, sono già puntualmente definiti in sede di Conferenza di Servizi;
al riguardo, il progetto edilizio, presentato ed approvato dal SUAP, prevede la cessione al comune di un’area pari a mq 1520 da destinare a verde attrezzato, tale per cui il silenzio serbato dall’amministrazione comunale viola la regola di principio posta dall’art. 2.

Il ricorso va dunque accolto con conseguente obbligo dell’amministrazione comunale di provvedere nei termini indicati nel dispositivo.

Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate nella misura indicata in dispositivo.