Pubblicato il 27/10/2023

N. 15974/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06261/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6261 del 2013, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato G S, presso il quale sono elettivamente domiciliati in Roma, alla Via Cola di Rienzo, n. 162, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato R M, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura capitolina, in Roma, alla Via del Tempio di Giove, n. 21 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Roma Capitale - Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica - Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici - U.O. Condono Edilizio – Contenzioso, in persona del legale rappresentante;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n.-OMISSIS- prot. Condono Edilizio n. -OMISSIS-, emesso da Roma Capitale - Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica - Direzione Attuazione degli Strumenti Urbanistici - U.O. Condono Edilizio - Contenzioso, notificata il 2 aprile 2013, a mezzo del quale veniva comunicata la reiezione dell’istanza di condono protocollo nr. -OMISSIS-presentata dalla Sig.ra -OMISSIS- per l'avvenuta realizzazione di abusi edilizi siti in -OMISSIS- - 00123 - Roma - (Municipio XX), relativamente alla costruzione di un immobile destinato a civile abitazione di mq. 124,73 di s.u.r. e mq 53,46 di s.n.r., distinto al N.C.E.U. -OMISSIS-

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, c.p.a.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell’arretrato del giorno 27 ottobre 2023 il dott. Roberto Politi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1. A sostegno della proposta impugnativa, i ricorrenti hanno dedotto i seguenti argomenti di censura:

Violazione di legge ed eccesso di potere per violazione del principio di irretroattività della legge, nella specie amministrativa, sancito dall’art. 11 delle disposizioni sulla legge in generale, con riconoscimento costituzionale (art. 25 e 53 Cost.). Questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 1, lettera 8), l.r. Lazio n. 12/2004, per contrasto con le predette disposizioni. Richiesta di sospensione del presente giudizio, con rimessione degli atti alla Corte Costituzionale, in attesa della relativa pronuncia.