TAR Roma, sez. 3T, ordinanza collegiale 2010-11-19, n. 201001667
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N. 01667/2010 REG.ORD.COLL.
N. 15321/1998 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Terza Ter)
ha pronunciato la presente
O
sul ricorso n. 15321/98, proposto dalla sig.ra D D, rappresentata e difesa dall’avv. Alfredo Zaza d’Aulisio e con questi elettivamente domiciliato in Roma, via Cola di Rienzo n. 163, presso lo studio dell’avv. F,
avverso il decreto presidenziale
del 28 maggio 2010 n. 13977, che ha dichiarato estinto per perenzione il giudizio
in relazione al ricorso numero di registro generale 15321 del 1998, proposto da:
D D, rappresentato e difeso dall'avv. Alfredo Zaza D'Aulisio, con domicilio eletto presso Giuseppe F in Roma, via Cola di Rienzo, 263;
contro
Regione Lazio, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Regione Lazio, domiciliata per legge in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;Capitaneria di Porto di Roma, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti di
del sig. Andrea Rossi, non costituito in giudizio,
per l'annullamento
di tutti gli atti e/o provvedimenti indicati nell’epigrafe del ricorso.
Visti il ricorso ed i relativi allegati;
Visto il decreto di perenzione, ex art. 9 L. 21 luglio 2005 n. 205, n. 13977 del 28 maggio 2010;
Vista l’opposizione al predetto decreto di perenzione n. 13977 del 28 maggio 2010, notificata il 21 settembre 2010 e depositata il successivo 28 settembre 2010, proposta, ratione temporis, ai sensi dell’art. 26 L. 6 dicembre 1971 n. 1034;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla camera di consiglio del 18 novembre 2010 il Consigliere Giulia Ferrari;uditi altresì i difensori presenti delle parti in causa, come da verbale;
Visti gli artt. 85, commi 4, 5, e 6 e 87, comma 3, cod. proc. amm.;
Ritenuto e considerato, in fatto e in diritto, quanto segue:;
Considerato che con decreto 10 giugno 2010 n. 16957 è stata dichiarata la perenzione del ricorso;
Vista l’opposizione al predetto decreto di perenzione 10 giugno 2010 n. 16957, notificata il 21 settembre 2010 e depositata il successivo 29 settembre 2010, proposta ai sensi dell’art. 26 L. 6 dicembre 1971 n. 1034, sull’assunto che non è stata mai trasmessa alla ricorrente l’avviso di segreteria per richiedere la nuova istanza di fissazione d’udienza controfirmata anche dalla ricorrente;
Considerato che tale assunto risulta fondato, in punto di fatto, essendo stato l’avviso inviato a Via Cola di Rienzo n. 263 anziché n. 163;
Ritenuto di dover accogliere l’opposizione al decreto di perenzione e di dover fissare l’udienza di merito alla data del 21 aprile 2011.