N. 00796/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00750/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 750 del 2007, proposto da:
Nuova Farmacia Montini s.n.c., L A e A A, rappresentati e difesi dall'avvocato R D, con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, Via Corsica 10/4;

contro

Comune di Genova, rappresentato e difeso dall'avvocato M P P, con domicilio eletto presso la civica Avvocatura in Genova, Via Garibaldi 9;

nei confronti di

N T S, C M C, P S, B D, C D, E D, M Dchi, Giovanna Delucchi e Francesca Delucchi, rappresentati e difesi dagli avvocati Gianfranco Razeto e Armando Gamalero, con domicilio eletto presso Armando Gamalero in Genova, Via

XX

Settembre 6/9;

per l'annullamento

del silenzio del Comune di Genova a seguito dell'esposto datato 8 maggio 2007 relativo a denuncia di inizio attività del 3 novembre 2006 per interventi di restauro e ristrutturazione su caseggiato di via Gramsci 3, nonchè per ottenere l'accertamento dell'illegittimità della D.I.A. presentata dai controinteressati e per l'annullamento della nota prot. n. 700286 datata 7 giugno 2007 del Settore edilizia privata del Comune di Genova avente ad oggetto "comunicazione ai sensi della L. 241/90 per interventi edilizi in via Gramsci civ. 3" e per l'annullamento di ogni altro provvedimento presupposto, conseguente e connesso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Genova e dei controinteressati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 22 giugno 2016 il dott. R G e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

Con il ricorso introduttivo del presente giudizio, il dott. Sergio Amisano, in qualità di locatario dell’immobile sede della farmacia “Montini”, ubicata in Genova al n. 67 di via Gramsci, aveva proposto le azioni di annullamento e di accertamento sinteticamente descritte in epigrafe.

Si sono costituiti in giudizio il Comune di Genova e i controinteressati intimati.

A seguito del decesso dell’originario ricorrente, è stata dichiarata l’interruzione del processo con ordinanza n. 314 del 20 febbraio 2014.

Il giudizio è stato riassunto, quindi, dagli eredi L A e A A.

Con atto depositato il 13 maggio 2016, il difensore della parte ricorrente ha dichiarato la carenza di interesse alla definizione del gravame.

Il ricorso è stato chiamato alla pubblica udienza del 22 giugno 2016 (ruolo aggiunto) e ritenuto in decisione.

Osserva il Collegio che, alla luce della menzionata dichiarazione del difensore dei ricorrenti (ribadita oralmente in pubblica udienza), non residua più alcun interesse alla decisione del presente ricorso che, pertanto, deve essere dichiarato improcedibile.

Le spese di giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti costituite.