TAR Catania, sez. II, sentenza 2023-01-26, n. 202300226

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. II, sentenza 2023-01-26, n. 202300226
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 202300226
Data del deposito : 26 gennaio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 26/01/2023

N. 00226/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00104/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 104 del 2022, proposto da
S L, rappresentato e difeso dall'avvocato S L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

A.M.F.M.- Azienda Municipalizzata Fiere e Mercati del Comune di Vittoria, non costituita in giudizio;

per l’esecuzione

della sentenza n. 1235 in data 14 novembre 2017 n. 1235 della Corte di Appello di Catania, Sezione Lavoro.

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 26 gennaio 2023 il dott. D B;

Viste le conclusioni scritte od orali delle parti come in atti e da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:

FATTO e DIRITTO

Con il presente gravame il ricorrente ha chiesto l’esecuzione della sentenza n. 1235 in data 14 novembre 2017 n. 1235 della Corte di Appello di Catania, Sezione Lavoro.

L’Amministrazione intimata non si è costituita in giudizio.

Nella camera di consiglio in data odierna la causa è stata trattenuta in decisione.

Il ricorso è fondato.

Il presente gravame in ottemperanza, invero, è stato notificato mediante avvenuto deposito in data 11 gennaio 2022 per temporanea assenza del destinatario e successivo invio della prescritta raccomandata in data 12 gennaio 2022 e la notifica della decisione in forma esecutiva all’Amministrazione nella propria sede legale è avvenuta in data 21 febbraio 2018, con la conseguenza che, al momento della notifica del ricorso, era ampiamente decorso - a prescindere dall’applicabilità nel caso di specie della relativa previsione - il termine dilatorio di centoventi giorni per la proposizione di azioni esecutive nei confronti della Pubblica Amministrazione di cui all’articolo 14 del decreto legge n. 669/1996, modificato dall’articolo 147, primo comma, lettera a), della legge n. 388/2000 e dall’articolo 44, terzo comma, lettera a), del decreto legge n. 269/2003, come modificato, in sede di conversione, dalla legge n. 326/2003.

Il provvedimento di cui si chiede l’esecuzione, inoltre, ha acquisito l’autorità del giudicato, come risulta dall’attestazione versata in atti.

Non risulta che la parte intimata abbia adempiuto all’obbligo derivante dalla pronuncia in epigrafe.

Il ricorso merita, quindi, di essere accolto, dovendo ordinarsi all’Amministrazione intimata di dare piena esecuzione alla decisione indicata in epigrafe entro trenta giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente decisione.

Per l’ipotesi di ulteriore inadempienza dell’Amministrazione intimata, si nomina quale commissario “ad acta”, il Segretario Generale del Comune di Ragusa, con facoltà di delega ad altro funzionario dell’ufficio, affinché provveda in via sostitutiva entro novanta giorni dalla scadenza del termine assegnato all’Azienda Municipalizzata Fiere e Mercati del Comune di Vittoria.

Le spese di lite seguono la soccombenza e sono liquidate in dispositivo, anche tenendo conto della particolare semplicità della controversia in esame e del suo modesto importo.

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