TAR Roma, sez. 5B, ordinanza cautelare 2022-12-20, n. 202207717

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 5B, ordinanza cautelare 2022-12-20, n. 202207717
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202207717
Data del deposito : 20 dicembre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 20/12/2022

N. 15312/2022 REG.RIC.

N. 07717/2022 REG.PROV.CAU.

N. 15312/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Bis)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 15312 del 2022, proposto da


-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato M A A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;


contro

MINISTERO DELL'INTERNO, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa sospensione cautelare dell'efficacia,

- del decreto del Presidente della Repubblica -OMISSIS- recante annullamento del decreto emesso il 26/01/2016 di concessione della cittadinanza italiana, adottato il 12/09/2022 e notificato per il tramite del Consolato Generale d’Italia a Londra il 12 ottobre 2022;

- di ogni altro atto connesso, compreso l’eventuale decreto del Ministro dell’Interno di rigetto dell’originaria istanza di concessione della cittadinanza italiana, e di tutti gli altri atti presupposti, preparatori e consequenziali;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 19 dicembre 2022 il dott. A M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Considerato che, ad un sommario esame proprio della sede cautelare, il ricorso non appare assistito da fumus boni iuris ;

che il ricorso in epigrafe è volto a far valere l’illegittimità dell’annullamento d’ufficio del d.P.R. di concessione della cittadinanza, a margine di una vicenda penalmente rilevante, avente ad oggetto la condotta fraudolenta di una funzionaria infedele del Ministero dell’Interno, già condannata con sentenza definitiva in sede penale per i reati di cui agli artt. 615- ter e 615- quater c.p. per aver definito positivamente circa 100 pratiche, senza la previa rigorosa istruttoria procedimentale, mediante l’accesso abusivo al sistema informatico e manipolazione dei dati dietro corrispettivo ed attualmente coimputata, in associazione con altri soggetti, per ulteriori circa 500 pratiche di cittadinanza definite favorevolmente;

che il provvedimento di autotutela appare, allo stato, immune dai vizi di legittimità prospettati dal ricorrente alla luce delle ragioni enunciate dalla costante giurisprudenza anche di questa Sezione (

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi