TAR Roma, sez. 1Q, decreto decisorio 2020-11-24, n. 202003641

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 1Q, decreto decisorio 2020-11-24, n. 202003641
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202003641
Data del deposito : 24 novembre 2020
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 24/11/2020

N. 14731/2014 REG.RIC.

N. 03641/2020 REG.PROV.PRES.

N. 14731/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 14731 del 2014, proposto da
Comune di Alvito, Comune di Campoli Appennino, Comune di Pescosolido, Comune di Picinisco, Comune di San Biagio Saracinisco e Comune di Vallerotonda, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati L G e Roberto Tommaso D'Agostini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato R F in Roma, viale Regina Margherita, 46;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato S R e con essa elettivamente domiciliata presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via Marcantonio Colonna, 27;
Provincia di Frosinone, in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

nei confronti

Ente Autonomo Parco Nazionale D'Abruzzo, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00247 del 05/08/2014 recante misure a tutela dell’orso bruno marsicano da applicarsi nelle aree critiche moti del circolano;
area adiacente al parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nei siti di importanza comunitaria (SIC) con presenza dell’orso bruno;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'art. 82, co. 1, cod. proc. amm.;

Considerato che il ricorso risulta depositato il giorno 27 novembre 2014 e che la Segreteria del Tribunale, decorsi cinque anni, ha comunicato alle parti apposito avviso di perenzione ultraquinquennale;

Rilevato che, nei successivi centottanta giorni, non è stata presentata nuova istanza di fissazione di udienza sottoscritta dalla parte che ha rilasciato la procura di cui all’articolo 24 cod. proc. amm. e dal suo difensore;

Ritenuto, pertanto, che in difetto di tale nuova istanza, il ricorso va dichiarato perento;


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