TAR Potenza, sez. I, sentenza 2023-09-25, n. 202300550
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Testo completo
Pubblicato il 25/09/2023
N. 00550/2023 REG.PROV.COLL.
N. 00184/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 184 del 2023, proposto da
- avv. F M, che sta in giudizio personalmente ai sensi dell’art. 22, comma 3, cod. proc. amm., con domicilio digitale in atti;
contro
- Ministero della giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso in giudizio dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato, in Potenza, al corso XVIII Agosto 1860 n. 46;
per l'ottemperanza
- al decreto n. 492/2021, cron. N. 620/2021 della Corte di Appello di Potenza, del 16.04.2021.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della giustizia;
Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore, alla camera di consiglio del giorno 20 settembre 2023, il Cons. B N;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. la Corte d’Appello di Potenza col decreto in epigrafe ha condannato il Ministero della giustizia al pagamento in favore di parte deducente, in qualità di procuratore antistatario, delle spese di lite ivi indicate, per l’attività defensionale svolta nell’ambito di un giudizio di riparazione per l’eccessiva durata di un processo, ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89.
1.1. Il decreto, munito di formula esecutiva, è stato notificato al cennato Ministero che, tuttavia, non ha provveduto a quanto innanzi.
1.2. È stato pertanto proposto il presente ricorso, volto ad ottenere il pagamento delle predette somme e la nomina di un commissario ad acta per l’ipotesi di ulteriore inerzia del Ministero intimato.
2. Il Ministero della giustizia si è costituito in giudizio con atto di stile.
3. Alla camera di consiglio del 20 settembre 2023 il giudizio è transitato in decisione.
4. In rito, il