TAR Ancona, sez. I, sentenza 2014-10-24, n. 201400899
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N. 00899/2014 REG.PROV.COLL.
N. 00415/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 415 del 2014, proposto da:
R A, rappresentata e difesa dall'avv. R B, con domicilio eletto presso Carmela Augello in Ancona, via Marsala 17;
contro
A S, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distr. Dello Stato, domiciliata in Ancona, piazza Cavour, 29;A S Compartimento di Ancona, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
del silenzio prestato da ANAS SpA sulla istanza del 24.8.2013 inviata con racc. a.r. del 28.8.2013 recapitata all'A Comparto di Ancona in data 30.8.2013 con cui la ricorrente chiedeva di procedere alla restituzione previa riduzione in pristino dello stato dei luoghi ovvero in alternativa all'acquisizione sanante, ai sensi dell'art.42 bis d.p.r. n.327 del 2001, delle aree di sua proprietà (site in Ascoli in catasto al foglio 98 particella 19 per una superficie espropriativa di 18.100 mq), particella 11 (per una superficie espropriativa di 10 mq.), particella 168 (per una superficie espropriativa di 250 mq.) e particella di 10 (per una superficie espropriativa di 720 mq.) e così per una superficie complessiva di 19.080 mq. (s.e.o.) tuttura illegittimamente occupate e trasformate a seguito degli interventi di realizzazione dei lavori di costruzione del tronco viario tangenziale all'abitato di Ascoli Piceno ed in entrambi casi al pagamento delle relative somme spettanti nonchè per la condanna dell'A s.p.a. Azienda Nazionale Autonoma delle Strade società con socio unico:
- a pronunciarsi sulla istanza medesima entro un termine non superiore a trenta giorni;
- a valutare e decidere se intenda procedere o meno ad acquisire con decreto di esproprio sanante ex art.42 bis d.p.r. n.327/2001 non retroattivamente al patrimonio indisponibile i terreni indicati occupati "sine titulo" previa cessazione immediata dell'occupazione medesima;
- in caso affermativo, a valutare e decidere se intende o meno procedere (in alternativa alla emissione del decreto sanante ex art.42 bis d.p.r. n.327/2001) a concludere un accordo bonario con il proprietario e comunque , in entrambi i casi, nel rispetto dei criteri estimativi che saranno enunciati dal Giudice ai fini delle liquidazioni ivi previste;
nonchè, in caso di ulteriore persistente inadempimento dell'amministrazione, per la nomina del Commissario ad acta perchè provveda e si pronunci sulla menzionata domanda.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di A S;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 ottobre 2014 il dott. Giovanni Ruiu e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Rilevato che la ricorrente, con il presente ricorso, hanno chiesto l’annullamento del silenzio-inadempimento di