TAR Firenze, sez. I, sentenza 2021-02-08, n. 202100214
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Testo completo
Pubblicato il 08/02/2021
N. 00214/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00134/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 134 del 2017, proposto da
Investire Società di Gestione del Risparmio S.p.A., rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Edlmann, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via della Mattonaia n. 3;
contro
Comune di Massa Marittima, rappresentato e difeso dall'avvocato Renzo Grassi, con domicilio eletto presso lo studio Luca Capecchi in Firenze, via G. La Pira n. 17;
per l'annullamento:
del provvedimento di cui alla nota a firma del Sindaco di Massa Marittima e del Responsabile del Settore 3 del Comune di Massa Marittima del 14.11.2016 n. prot. 17632 del 15.11.2016, comunicato in data 15.11.2016, di ogni altro atto a questo presupposto, conseguente e connesso, se lesivo, ancorché incognito.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Massa Marittima;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 27 gennaio 2021 il consigliere Raffaello Gisondi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
La ricorrente, gestore di fondi immobiliari composti anche da ex immobili demaniali, avendo acquisito un cespite in Comune di Massa Marittima, ha chiesto al suddetto Comune di prendere atto della decadenza della destinazione pubblicistica su di esso gravante per inutile decorrenza del quinquennio dalla sua apposizione e in forza delle speciali disposizioni di legge, recepite in conferenza stato regioni, che, nell’ambito dei procedimenti di dismissione, equiparano a livello urbanistico le ex destinazioni demaniali a quelle direzionali.
A tale istanza il Comune di Massa Marittima ha risposto affermando che il mutamento di destinazione richiederebbe apposita varante urbanistica.
Avverso tale nota è insorta Investire col ricorso di cui in epigrafe.
Nel costituirsi in giudizio