TAR Ancona, sez. I, sentenza 2017-08-07, n. 201700672
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Pubblicato il 07/08/2017
N. 00672/2017 REG.PROV.COLL.
N. 00764/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 764 del 2016, proposto da:
Comune di Ancona, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato A G, con domicilio eletto presso lo studio Avv. A G in Ancona, corso Mazzini, 156;
contro
Regione Marche, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati P C, L D I, con domicilio eletto presso il Servizio Legale Regione Marche in Ancona, piazza Cavour, 23;
Comune di Macerata, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato G C, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Alberto Cucchieri in Ancona, corso Mazzini, 148;
Comune di Castelfidardo, Comune di Fermo non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
-della delibera di Giunta Regionale 1185/2016 recante interventi per la tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale in aree di attrazione di rilevanza strategica;
-della delibera di Giunta Regionale n. 415/2016;
-dei presupposti verbali della conferenza di servizi;
-della lettera della Regione Marche del 21 settembre 2016;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Marche e di Comune di Macerata;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 luglio 2017 il dott. Giovanni Ruiu e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Nelle attività preliminari dell’odierna udienza pubblica, il difensore di parte ricorrente ha dichiarato, come da verbale, la sopravvenuta carenza di interesse alla coltivazione del ricorso, chiedendo la conseguente declaratoria di improcedibilità a spese compensate.
Nulla oppongono i difensori delle controparti resistenti al momento presenti.
Il ricorso va pertanto dichiarato improcedibile.