TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2024-07-17, n. 202414519
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 17/07/2024
N. 14519/2024 REG.PROV.COLL.
N. 11904/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Stralcio)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 11904 del 2016, proposto dal sig. R C, rappresentato e difeso dagli Avvocati R N ed E A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Ardea, in persona del suo Sindaco pro tempore , non costituito in giudizio;
per l'annullamento
dell’ingiunzione di demolizione e conseguente ripristino dello stato dei luoghi, datata 17 giugno 2016, notificata in data 12 luglio 2016
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 5 luglio 2024 il dott. Michele Tecchia e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
1. Viene all’attenzione del Collegio il ricorso in epigrafe diretto all’annullamento dell’ingiunzione demolitoria emessa dal Comune di Ardea in data 17 giugno 2016 in relazione ad alcune specifiche opere edilizie abusive che il ricorrente – in qualità di titolare di una concessione demaniale marittima avente ad oggetto un tratto di arenile sito in Ardea, località Marina di Tor San Lorenzo, Via Lungomare dei Troiani, 73 (concessione rep. n. 56 del 29 marzo 2011) – avrebbe realizzato in difformità rispetto a tale concessione.
2. In particolare, l’ingiunzione demolitoria impugnata – dato atto di una “ comunicazione di notizia di reato redatta in data 31/10/2013 prot. N. 1840 dall’Ufficio Locale Marittimo Guardia Costiera di Torvaianica (Roma), Sezione P.G. e pervenuta alla IVA Area Servizio Territorio in data 17/02/2016 con nota prot. N. 4355 ”, nonché del fatto che “ dai summenzionati atti risulta che nel corso di attività di vigilanza a tutela del pubblico demanio marittimo, personale del suddetto ufficio locale marittimo ha riscontrato che in Via Lungomare dei Troiani civico 73, all’interno dell’area della suddetta concessione si è riscontrata l’esecuzione di opere edili in difformità all’effettivo stato dei luoghi riportato sugli elaborati grafici richiamati nella c.d.m. n. 1.89/94 del registro, (n. 378 del Repertorio), rilasciata dalla capitaneria di Porto in data 19/07/1994 ” – ha successivamente descritto i seguenti abusi edilizi commessi dal ricorrente sia al piano interrato della struttura coperta originariamente assentita (livello arenile), sia al primo piano (livello stradale):
a) “ Riferimento pianta piano interrato (livello arenile):
la concessione demaniale attribuisce una superficie coperta di mq. 97,92, formata da un unico ambiente senza pareti divisorie, allo stato di fatto dei luoghi [NDR: detto ambiente] risulta diviso in parte, da una parete intermedia in due ambienti comunicanti tra di loro e la realizzazione di nuovi locali (cucina, bagno, camera da letto, camera da letto e bagno; L’area scoperta, che sulla planimetria risulta occupare una superficie di mq. 35,10, con annessa struttura indicata come “plinto” di mq. 3,76 risulta: pavimentata con mattonato tipo gres ed occupa una superficie di mq. 36.8; il lato fronte mare risulta delimitato per circa mt. 4,00 con un muretto in cemento rivestito con mattonato; sulla stessa area la posa in opera di una struttura portante alluminio e pvc utilizzata probabilmente nei periodi estivi; risulta un’area di mq. 9,60 di suolo demaniale marittimo mediante l’installazione di una recinzione in cannucciato delimitata da fioriere, contigua lato sud fronte mare ”;
b) “ Riferimento piano rialzato (livello stradale):
L’area coperta che sulla planimetria risulta occupare una superficie di mq. 141 circa, si presenta suddivisa in tramezzi formando n. 5 locali: ambiente adibito a cucina di circa mq. 31,50; lato sinistro vi è un’apertura d’accesso ove risultano n. 3 stanze (camera da letto e bagno), sul lato destro, l’ingresso ad una camera da letto; L’area scoperta che sulla