TAR Roma, sez. I, sentenza 2009-11-03, n. 200910730
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Testo completo
N. 10730/2009 REG.SEN.
N. 06359/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 6359 del 2009, proposto da:
M B, rappresentato e difeso dagli avv. ti Luigi Annunziata e Loredana Ubriaco, con domicilio eletto presso Loredana Ubriaco in Roma, via A Tempesta, 20;
contro
Consiglio Superiore della Magistratura, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, con domicilio ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'annullamento
- del provvedimento prot. n. P14673 del 9 luglio 2009, con il quale il Comitato di Presidenza del C.S.M. ha determinato il diniego nei confronti dell’istanza di accesso ai documenti, presentata dal ricorrente in data 8.6.2009;
- di ogni altro atto presupposto, connesso o conseguente, comunque lesivo degli interessi della parte ricorrente, compreso il parere negativo espresso dalla nona Commissione dell’organo consiliare intimato.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Consiglio Superiore della Magistratura;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 28 ottobre 2009 la d.ssa S M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1. Il dr. B espone di avere instaurato, nel corso dell’anno 2003, un procedimento giurisdizionale nei confronti di Unicredito – Gestione crediti s.p.a., azienda presso la quale ha svolto per alcuni anni un rapporto di lavoro subordinato.
La causa richiamata pende davanti alla Sezione Lavoro del Tribunale di Verona ormai da quasi sei anni. Il procedimento è stato infatti caratterizzato da numerosi rinvii, nonché da avvicendamento dei giudici incaricati dell’istruzione del medesimo.
Allo stato, la causa è affidata al G.I. dott. A Gesumunno, il quale