TAR Roma, sez. II, sentenza 2024-07-26, n. 202415313
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Testo completo
Pubblicato il 26/07/2024
N. 15313/2024 REG.PROV.COLL.
N. 09444/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO I
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9444 del 2021, proposto da
Sape S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati I P, F R F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato S S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
per l'annullamento
del provvedimento di rigetto della SCIA n di Prot. 63774, avente data 09/06/2021 - Municipio II U.O. Amministrativa Ufficio Osp per le Attività Commerciali – Responsabile del Procedimento P.O. A Gtti – sottoscritto anche dal Direttore del Municipio II Dott. Vitaliano Taccioli, annullarlo e/o dichiaralo nullo e/o privo di effetti nonché adottare ogni conseguente statuizione al fine di permettere l'utilizzo da parte della ricorrente del dehors installato;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 72 bis del c.p.a.;
Ritenuto, comunque, la vexata quaestio, su proposta dell’ufficio del processo, di facile ed immediata risoluzione anche in rito;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 luglio 2024 il dott. Francesco Riccio e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che con il presente mezzo di gravame, notificato e depositato nei termini e nelle forme di rito, la società istante - in qualità di titolare di un’autorizzazione amministrativa di somministrazione, nonché richiedente la voltura della concessione di suolo pubblico permanente a ridosso dell’esercizio commerciale sito in Roma viale Ippocrate 114 - ha impugnato il provvedimento indicato in epigrafe poiché lesivo del proprio interesse al mantenimento delle strutture installate;
Ritenuto che le medesime doglianze sono finalizzate a prospettare:
-violazione di legge con riferimento al d.l. 34/2020 (c.d. decreto rilancio convertito in l n. 77/2020) recepito in materia di osp dalla d.a.c. 81/2020; eccesso di potere per erronea valutazione dei fatti, inosservanza di legge e circolari; violazione della legge 241/90 art 1 nello specifico principio costituzionale del buon andamento