TAR Salerno, sez. II, sentenza 2024-01-24, n. 202400249

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. II, sentenza 2024-01-24, n. 202400249
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 202400249
Data del deposito : 24 gennaio 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 24/01/2024

N. 00249/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01741/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1741 del 2020, proposto da P S, rappresentato e difeso dall'avvocato E S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Comune di Pagani, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato V G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l'annullamento

a – del provvedimento di cui alla nota prot. n. 38141 del 28.10.2020, con il quale il Responsabile del Settore Pianificazione Urbanistica del Comune di Pagani ha “determina(to) di non accogliere l'istanza di Condono Edilizio in sanatoria resa ai sensi della L. n. 326/03 in data 10/12/2004 – PROT. GEN. 44823 – (RUBR. AL N. 437) inerente una realizzazione di UNITA' IMMOBILIARE RESIDENZIALE, distinto in Catasto al Foglio n. 4 p.lla 650 sub 3…”;

b – ove e per quanto occorre, della nota prot. n. 7572/20 del 18/02/2020, recante la comunicazione dei motivi ostativo ex art. 10 – bis della L. n. 241/1990;

c – ove e per quanto occorre, dell'ordinanze di demolizione n. 25 del 26.01.2004; richiamata nel provvedimento sub a);

d – ove e per quanto occorre, dell'ordinanza di demolizione n. 21 dell'11.02.2009; del pari, richiamata nel provvedimento sub a);

e – ove e per quanto occorra ed ove adottati, di eventuali provvedimenti repressivi/sanzionatori;

f – di ogni altro atto, anche non conosciuto, presupposto, connesso e consequenziale;

nonché per la declaratoria – in sede di giurisdizione esclusiva ex art. 133 lett. a) bis c.p.a. e 20 – comma 5 bis L. n. 241/1990 dell'intervenuta formazione del silenzio - assenso sull'istanza depositata in data 09.12.2004 (prot. n. 43920) ai fini della regolarizzazione di un immobile nella disponibilità del ricorrente, ai sensi della L. n. 326/2003.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Pagani;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 22 gennaio 2024 il dott. M D M e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

Con ricorso ritualmente notificato e depositato nelle forme e nei termini di rito, il ricorrente, premesso di essere proprietario di un immobile sito alla Via Taurano n. 134 del Comune di Pagani, distinto in catasto al foglio 4 p.lla n. 650 sub 3, ha allegato e dedotto che: detto immobile: è posto al primo piano di una consistenza immobiliare costituita da un piano seminterrato e da un piano rialzato, regolarmente assentita; è stato realizzato, in assenza di titolo edilizio, quanto meno allo stato rustico, prima del 31.03.2003; gli è pervenuto in data 06.08.2015, giusta atto pubblico di donazione per Notaio A C; in data 09.12.2004, in seguito all’entrata in vigore della L. n. 326/2003 di riapertura dei termini per il condono, avendone la disponibilità e sussistendone i presupposti all’uopo previsti, ha depositato domanda di condono (prot. n. 43920), in uno a tutta la documentazione di rito; nel contempo, ha regolarmente corrisposto tutte le somme dovute a titolo di oblazione nella misura all’uopo prevista; depositata l’istanza ed attivata l’istruttoria, con nota del 16.10.2008, la P.A. al dichiarato “fine di portare a completamento la definizione della pratica di condono descritta nell’oggetto”, ha chiesto il deposito di ulteriore documentazione e, per quanto di interesse, dell’atto di notorietà “circa l’ultimazione opera abusiva”; in riscontro, in data 01.07.2009, ha depositato la documentazione richiesta, chiarendo che “l’appartamento

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