TAR Catania, sez. V, sentenza 2024-11-07, n. 202403675
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Testo completo
Pubblicato il 07/11/2024
N. 03675/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00815/2024 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di NI (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 815 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Pedullà, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ufficio Territoriale del Governo di NI e Ministero dell'Interno, in persona dei legali rappresentanti pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale di NI, con domicilio ex lege in NI, via Vecchia Ognina, 149;
per l'annullamento
- del provvedimento prot. int. -OMISSIS- del 15 marzo 2024 della Prefettura di NI che dispone l’interdittiva antimafia a carico della ditta individuale -OMISSIS- e il rigetto dell’istanza volta ad ottenere l’iscrizione della stessa nell’elenco fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (c.d. white list);
- di ogni atto ad esso antecedente, connesso e conseguenziale, ivi espressamente compresa (a titolo esemplificativo) la comunicazione ai sensi dell’art. 92, comma 2 bis, D. Lgs. 159/2011, prot. uscita -OMISSIS-, della Prefettura di NI, Area I bis Antimafia dell’11 settembre 2023.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Ufficio Territoriale del Governo di NI e del Ministero dell'Interno;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 22 ottobre 2024 la dott.ssa Giuseppina Alessandra Sidoti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Con ricorso ritualmente notificato e depositato, la ditta individuale ricorrente ha impugnato il provvedimento prot. n. -OMISSIS- del 15 marzo 2024, con il quale la Prefettura di NI ha disposto l’interdittiva antimafia nei suoi confronti, rigettando l’istanza volta a ottenere l’iscrizione nella cd. white list.
1.1. La determinazione prefettizia impugnata ha ritenuto la sussistenza del pericolo di infiltrazione mafiosa alla luce dei seguenti elementi ritenuti sintomatici:
a) il procedimento penale n. -OMISSIS-: il titolare dell’impresa è stato oggetto di attività di indagine condotte nell’ambito del procedimento penale n. -OMISSIS- RGNR nei confronti di appartenenti all’associazione di tipo mafioso del cd. clan -OMISSIS- di -OMISSIS-; tale filone investigativo ha costituito uno stralcio dell’operazione -OMISSIS-, che ha consentito di disvelare la sussistenza di contatti tra -OMISSIS-, ex sindaco di -OMISSIS-, e soggetti intranei al predetto clan; parte delle risultanze investigative sono confluite negli atti che hanno condotto allo scioglimento del Comune di -OMISSIS- per infiltrazioni mafiose; in tale contesto emerge la figura di -OMISSIS-, amico personale e sodale dell’ex sindaco di -OMISSIS- a cui ha assicurato favori professionali e personali in cambio di affidamenti diretti di lavori e sostegno elettorale, assicurato anche tramite gli uomini del medesimo clan. Specificamente la C.N.R. elaborata dalla Forza di Polizia procedente avrebbe consentito di mettere in luce i rapporti e le cointeressenze atte a dimostrare come -OMISSIS- possa essere ritenuto vicino/contiguo alla