TAR Palermo, sez. II, sentenza 2018-11-13, n. 201802339
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Pubblicato il 13/11/2018
N. 02339/2018 REG.PROV.COLL.
N. 01208/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1208 del 2016, proposto da G A, rappresentata e difesa dall’avvocato I C M, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Notarbartolo n. 38;
contro
Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di palermo, domiciliata ex lege in Palermo, via Valerio Villareale n. 6;
per l'ottemperanza
al decreto n. 254/2014 emesso dalla Corte d’Appello di Caltanissetta;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze Direzione;
Visto l’art. 114 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 novembre 2018 il dott. Francesco Mulieri e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Considerato che con il ricorso in epigrafe parte ricorrente ha chiesto procedersi all’esecuzione del decreto nella stessa epigrafe indicato mediante pagamento, in suo favore, delle somme oggetto dello stesso ex l. n. 89 del 2001;
- che si è costituito in giudizio il Ministero dell’Economia e Finanze;
- che nel corso dell’udienza camerale parte ricorrente ha dichiarato la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione stante l’avvenuta esecuzione del titolo in data successiva alla proposizione del ricorso;
Ritenuto, pertanto, di dover dichiarare il ricorso improcedibile con spese a carico della parte resistente nella misura indicata in dispositivo.