TAR Roma, sez. I, sentenza 2019-03-04, n. 201902773

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. I, sentenza 2019-03-04, n. 201902773
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 201902773
Data del deposito : 4 marzo 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/03/2019

N. 02773/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04350/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4350 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
R S, P D N, G R A, M E L, G T, L S, M L P, P A, F C, V C, A S, E C, M A, S R, M M, M G F, I Z, A G, F P, G G, G G A T, E C, T A, D V, S F, A R, M C S, M M, S B R, G P, M S, I G, G C, B Lrdi, Claudia Napolitano, Daniela Fanciullo, Teresa La Piana, Donatella Robustelli, Anna Bellavista, Eliana Avallone, Michela Avallone, Ilaria Trantino, Daniela Angrisani, Federica Di Renna, Morgan Donatelli, Alessandra Ferro, Alessandro D'Amelio, Emanuela Samantha Anna Rallo, Giuseppe Amerigo Scimemi, Giovanna Longhitano, Irene Russo, Giovanna Rolando, Stefania Garofalo, Ilaria Caputo, Francesca Savoca, Isabella Nocera, Michele Faraci, Marzia Runfolo, Emanuela Foti, Filomena Zirpolo, Maria Rosaria Nesci, Marianna Pollio, Anna Dipalo, Riccardo Cesare, Valentina Di Noto, Laura Benevento, Federica Tarallo, Amalia Pagliuca, Antonella Puglisi, Claudio Barzaghi, Bruna Autelitano, Federica Cantagallo, Elisa Inserra, Federica Bernaudo, Antonella Bellitto, Jessica Cianciulli, Rosanna Aricò, Angela Chiacchio, Graziano Giunta, Fabrizia Giuliani, Dialma Rotundo, Felice Napolitano, Marcella Rita Punturo, Margherita Liguori, Brigida Lucia Coppedo, Leone Walter, Desirèe Torrisi, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli ed Emilia Pulcini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Dora, 1;



contro

Ministero della Giustizia e Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domiciliano “ex lege” in Roma, via dei Portoghesi, 12;



nei confronti

Carmela Sigillo, Ilaria Marino, Michela Scullari, Francesca Affinito, non costituiti in giudizio;



per l'annullamento

1) per quanto riguarda il ricorso introduttivo, previa adozione di idonee misure cautelari anche monocratiche, dei seguenti atti, pubblicati sul sito del Ministero della Giustizia:

- avviso in data 9.3.2018 e relativo allegato contenente l'elenco delle sedi disponibili per la scelta dei candidati idonei al concorso per assistente giudiziario, bandito con d.m. Giustizia del 18.11.2016, destinatari del cd. secondo scorrimento, nel quale risultano disponibili sedi presso i distretti di Corte di Appello di tutta Italia, nella parte in cui limita la scelta delle predette sedi agli idonei del secondo scorrimento;

- avviso del 16 marzo 2018, con il quale si comunica la conclusione della scelta delle sedi da parte dei destinatari del secondo scorrimento e relativo allegato contenente le sedi scelte;

- avviso del 6 marzo 2018 con il quale si è comunicato che con provvedimento del Direttore generale del Personale e della Formazione “in via meramente ricognitiva, sono state illustrate tutte le posizioni della graduatoria del concorso pubblico a 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Assistente giudiziario, area funzionale II, fascia economica F2, di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 92 del 22 novembre 2016, sulle quali l'amministrazione ha provveduto medio tempore in via di autotutela”, anch'esso non conosciuto dai ricorrenti;

- avviso del 15.12.2017 e relativo allegato contenente l'elenco delle sedi disponibili (1400) oggetto di scelta dei vincitori, nella parte in cui non comprende ai fini delle scelte, tutte le sedi disponibili in esito al concorso;

- predetto bando di concorso, nella parte in cui prevede che all'esito della formazione della graduatoria saranno rese note le sedi per il contingente messo a concorso con il bando stesso (800), nonché atti presupposti, connessi e consequenziali;

2) per quanto riguarda i motivi aggiunti;

per l'annullamento e/o la riforma dell'avviso, pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia, in data 31.7.2018 con relativo allegato contenente l'elenco delle sedi disponibili e riservate ai 420 idonei, inseriti nella graduatoria finale del concorso; nonché dell'avviso del 3.8.2018 e relativo allegato contenente le sedi scelte dai 420 idonei, per la cui assunzione è stato disposto lo scorrimento della graduatoria con avviso in data 18.7.2018, su disposizione del provvedimento del Direttore generale del personale e della formazione del 18.7.2018, non conosciuto, nonché la convocazione per la scelta delle sedi con avviso del 24.7.2018.


Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Visto il decreto cautelare monocratico n. 2300/2018 del 18.4.2018;

Visto l’atto di costituzione in giudizio del Ministero della Giustizia e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, con la relativa documentazione;

Vista l’ordinanza cautelare di questa Sezione n. 2788/2018 del 10.5.2018;

Vista l’ulteriore domanda di misure cautelari collegiali;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del 16 gennaio 2019 il dott. Ivo Correale e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO

Con ricorso collettivo a questo Tribunale, ritualmente notificato e depositato, gli odierni ricorrenti, premesso di essere tutti vincitori - destinatari del c.d. “primo scorrimento” della graduatoria relativa - del “concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Assistente Giudiziario, area funzionale seconda, fascia economica F2, nei ruoli del personale del Ministero della Giustizia - Amministrazione Giudiziaria, bandito dal Ministero della Giustizia con Decreto Ministeriale del 18 novembre 2016, chiedevano l’annullamento dei provvedimenti in epigrafe “in parte qua”, in quanto ritenuti gravemente lesivi della loro situazione giuridica soggettiva, atteso che la scelta delle sedi di destinazione per la loro assunzione non era stata effettuata sul totale delle sedi effettivamente disponibili, bensì solo su un elenco parziale delle stesse.

Più nello specifico, ricordavano i ricorrenti:

- che con Decreto Ministeriale del 18 novembre 2016, il Ministero della Giustizia aveva indetto il concorso suddetto;

- che con Decreto del 21 aprile 2017, il Ministero della Giustizia disponeva, di concerto con il Dipartimento per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, la copertura di ulteriori 600 posti di assistente giudiziario, utilizzando la graduatoria approvata all’esito del sopradetto concorso e nei limiti dei candidati dichiarati “idonei” in detta graduatoria;

- che tutti i ricorrenti figuravano quindi nella “graduatoria generale definitiva di merito”, approvata dal Ministero della Giustizia in data 14 novembre 2017, in qualità di vincitori ovvero di idonei destinatari del c.d. “primo scorrimento” (600 posti);

- che in data 15 dicembre 2017 il Ministero della Giustizia pubblicava l’elenco delle sedi disponibili (1.400) per la scelta dei vincitori e degli idonei, raggruppate per distretto di Corte d’Appello;

- che nelle date 18-21 dicembre 2017 e 15-17 gennaio 2018, i vincitori e i primi 600 idonei venivano convocati per la scelta delle sedi e per la firma del contratto individuale di lavoro;

- che in data 23 febbraio 2018 il Ministero del Giustizia pubblicava un “avviso” che si sarebbe proceduto con l’assunzione di ulteriori 1.000 idonei mediante scorrimento della graduatoria, giusta autorizzazione di cui alla legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di stabilità 2018);

- che in data 9 marzo 2018 il Ministero della Giustizia pubblicava il calendario delle convocazioni e l’elenco delle ulteriori sedi disponibili per la scelta dei 1.000 idonei destinatari, dando luogo, quindi, al c.d. “secondo scorrimento”, tra cui figuravano sedi ulteriori e diverse rispetto a quelle offerte ai vincitori e ai primi 600 idonei di cui all’elenco del 15

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi