TAR Roma, sez. II, sentenza 2023-10-23, n. 202315649

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. II, sentenza 2023-10-23, n. 202315649
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202315649
Data del deposito : 23 ottobre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 23/10/2023

N. 15649/2023 REG.PROV.COLL.

N. 14024/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14024 del 2018, proposto da:
Gl Consulting S.a.s. di Pucci Luigina e C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato L Q, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Città Metropolitana di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato G D M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia:

- del provvedimento di revoca dell’autorizzazione n. 57/2005 Prot. 40136 del 31.3.2005 rilasciata dalla Provincia di Roma (oggi Città Metropolitana di Roma Capitale) per l’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, adottato con atto dirigenziale n. 43 del 9.11.2018;

- di ogni atto presupposto, conseguente o comunque altrimenti connesso, ancorchè non conosciuto allo stato, ed ivi tra questi, in particolare, il provvedimento di “archiviazione” di richiesta di variazione di cui alla nota prot. n. CMRC-2018-016844 del 23.10.2018.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio della Città Metropolitana di Roma Capitale;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 ottobre 2023 il dott. I N e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

1. Con ricorso notificato a mezzo del servizio postale alla Città Metropolitana di Roma e depositato il 3.12.2018, la società ricorrente ha adito questo Tribunale per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

- del provvedimento di revoca dell’autorizzazione n. 57/2005 Prot. 40136 del 31.3.2005 rilasciata dalla Provincia di Roma (oggi Città Metropolitana di Roma Capitale) per l’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, adottato con atto dirigenziale n. 43 del 9.11.2018;

- di ogni atto presupposto, conseguente o comunque altrimenti connesso, ancorchè non conosciuto allo stato, ed ivi tra questi, in particolare, il provvedimento di “archiviazione” di richiesta di variazione di cui alla nota prot. n. CMRC-2018-016844 del 23.10.2018.

2. Con la presente iniziativa processuale la società ricorrente avversa la determinazione con la quale l’Amministrazione resistente, in applicazione dell’art.9, co.3 l.n.264/91 e s.m.i., ha revocato l’autorizzazione, in precedenza rilasciata nel 2005, per l’esercizio dell’attività di consulenza pe la circolazione dei mezzi di trasporto.

L’atto impugnato si fonda sull’inesistenza del requisito del possesso di “idonei locali”, in violazione dell'art. 3 comma 1 lett. "g" della medesima legge in combinato disposto dell'art. 4 comma 1 della Legge 264/91 e s.m.i. e degli artt. 12 comma 1 e 20 comma 2 lettera "b" del “Regolamento per l'Autorizzazione e la Vigilanza dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto della Provincia di Roma", adottato con D.C.P. n. 69 del 16

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi