TAR Roma, sez. V, sentenza 2022-04-15, n. 202204608
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Testo completo
Pubblicato il 15/04/2022
N. 04608/2022 REG.PROV.COLL.
N. 07936/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7936 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
D M, S R, A S, S S, A R, A L M, E O C, N C, M R, M Z, rappresentati e difesi dall'avvocato M I A, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata ex lege in Roma, via dei Portoghesi, nr. 12;
nei confronti
Fabio Albino, Francesco Sansone, Enzo Savarino, non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
1) del decreto adottato dal Direttore generale del Personale e delle Risorse del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Ministero della Giustizia con il quale è stata approvata la graduatoria relativa al concorso interno per 606 posti (ruolo maschile) per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile degli ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria pubblicato in data 17 maggio 2021, in particolare, per quel che rileva per le ricorrenti, della graduatoria aliquota b) del ruolo maschile per posti 182 riservata al personale maschile proveniente dal ruolo degli agenti assistenti;
2) del decreto adottato dal Direttore Generale del Personale e delle Risorse del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria- Ministero della Giustizia in data 12.05.2020 con il quale veniva indetto il concorso interno per la qualifica iniziale di ispettore del Corpo di Polizia Penitenziaria per 691 posti nella parte in cui distingueva 606 posti per il ruolo maschile e 85 donne per il ruolo femminile, in particolare per quel che rileva per le ricorrenti, nella parte in cui all'aliquota b per posti 207 - 182 posti venivano riservati al ruolo maschile e 25 posti venivano riservati al ruolo femminile;
3) del decreto ministeriale 2 ottobre 2017 con il quale veniva adottata la nuova ripartizione della dotazione organica del Copro di Polizia Penitenziaria di cui alla Tabella A e B, nella parte in cui, nel ruolo degli ispettori prevede la distinzione tra ruolo maschile e ruolo femminile;
4) del decreto adottato in data 11 novembre 2021 dal Direttore generale del Personale e delle Risorse del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria- Ministero della Giustizia, pubblicato in data 12.11.2021, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva relativa al concorso interno per 606 posti (ruolo maschile) per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile degli ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria pubblicato in data 17 maggio 2021, in particolare, per quel che rileva per le ricorrenti, della graduatoria aliquota b) del ruolo maschile per posti n. 182 elevati a 241, riservata al personale maschile proveniente dal ruolo degli agenti;
5) del provvedimento i cui estremi sono sconosciuti, con il quale veniva disposto l'aumento dei posti “solo” per il ruolo maschile i cui posti venivano aumentati da 182 a 241;
4) di ogni altro atto connesso, presupposto, conseguenziale a quelli impugnati.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi