Pubblicato il 05/10/2023

N. 14765/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06463/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6463 del 2018, proposto da Romana Demolizioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato A P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato A C, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della determinazione Dirigenziale di Roma Capitale - Dipartimento Tutela Ambientale - Direzione Rifiuti, Risanamenti ed Inquinamenti – U.O. Rifiuti e Risanamenti – Servizio tecnico amministrativo dei centri di Autodemolizione - Ufficio tecnico Autodemolitori, num. Rep. QL/257/2018 del 27/02/2018 num. Prot. QL/12863/2018 del 27/2/2018, avente ad oggetto: “conclusione ai sensi dell’art. 2 comma 2 L. 241/90 del procedimento avviato su istanza di parte il 30/01/2018 QL6526/2018 della proroga dell’autorizzazione provvisoria n. 55 Prot. QL 66893/2017 Ditta Romana Demolizioni s.r.l.”.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 22 settembre 2023 il dott. Luca Iera e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

La Romana Demolizioni s.r.l. svolge da molti anni l’attività di autodemolizione di veicoli fuori uso in virtù di autorizzazioni provvisorie, sempre rinnovate nel tempo, rilasciate dal Comune di Roma Capitale.

In data 30 gennaio 2018 ha presentato al Comune di Roma Capitale istanza di autorizzazione provvisoria all’esercizio dell’attività nelle more della conclusione del procedimento di delocalizzazione dell’impianto in altra area ritenuta idonea da parte dell’amministrazione.

A seguito dell’istruttoria avviata, l’amministrazione comunale ha dottato, nell’ambito del riparto di competenze stabilite dall’art. 6-bis della l.r. n. 27/1998, la determinazione dirigenziale del 27 febbraio 2018, prot. 257, con la quale ha disposto: i) la necessità di sostituire l’attuale dell’autorizzazione provvisoria in situ con l’autorizzazione definitiva - c.d. autorizzazione unica rilasciata ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. n. 152/2006 - al fine di prevenire “un’eventuale procedura di contenzioso in sede comunitario” sul danno ambientale; ii) la proroga dell’attuale autorizzazione provvisoria fino al 1 luglio 2018 nelle more dell’avvio e della conclusione del procedimento di approvazione dell’autorizzazione unica; iii) di richiedere all’istante la presentazione entro il termine del 12 aprile 2018 del progetto definitivo dell’impianto in cui si attesti la conformità dello stesso alle vigenti disposizioni in materia di urbanistica, di tutela ambientale, di salute e di sicurezza sul lavoro, di igiene pubblica, ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica a seguito dell’approvazione del progetto in sede di conferenza di servizi; iv) la decadenza dell’autorizzazione provvisoria in caso di mancato rispetto “del termine” innanzi indicato.

La