TAR Palermo, sez. I, sentenza 2023-03-10, n. 202300761
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Testo completo
Pubblicato il 10/03/2023
N. 00761/2023 REG.PROV.COLL.
N. 03302/2014 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 3302 del 2014, proposto da -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati C G, E G e L P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
- l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in Palermo, via Valerio Villareale n. 6, è per legge domiciliato;
- la Presidenza della Regione Siciliana e la Giunta Regionale Siciliana, non costituiti in giudizio;
per l'annullamento
- della nota prot. -OMISSIS- del 5 giugno 2014, con cui l'Assessore della salute della Regione Siciliana ha comunicato al dott. -OMISSIS- l'avvio del procedimento di revoca della proposta di designazione a dirigente generale dell'ASP di -OMISSIS-;
- della nota prot. -OMISSIS- del 9 giugno 2014, con cui l'Assessore della salute della Regione Siciliana ha motivato il suddetto avvio del procedimento di revoca della proposta di designazione a dirigente generale dell'ASP di -OMISSIS-;
- della nota prot. -OMISSIS- del 26 giugno 2014, con cui l'Assessore della salute della Regione Siciliana ha confermato i suddetti provvedimenti impugnati, rigettando le controdeduzioni del dott. -OMISSIS-;
- ove occorra, della nota prot. -OMISSIS- del 16 maggio 2014, con cui l'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore della salute della Regione Siciliana ha disposto la verifica, ai sensi del DPR n. 445/2000, delle dichiarazioni sostitutive del dott. -OMISSIS- relative ai requisiti richiesti per l'inserimento nell'elenco dei soggetti idonei;
- nonché di ogni altro atto comunque preordinato e connesso e/o consequenziale
nonché per la condanna al risarcimento del relativo danno.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Assessorato Regionale della Salute della Regione Siciliana;
Viste le memorie e i documenti depositati dalla parte ricorrente;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore il consigliere Maria Cappellano nell’udienza di smaltimento dell’arretrato del giorno 15 febbraio 2023, tenutasi da remoto ex art. 87, co. 4 bis , cod. proc. amm., e udito il difensore di parte ricorrente presente come da verbale;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.
FATTO
A. – Con ricorso notificato in data 29 luglio 2014 e depositato il giorno successivo presso la Sezione staccata di Catania di questo Tribunale, il ricorrente ha impugnato gli atti indicati in epigrafe, relativi all’avvio del procedimento di revoca della proposta di designazione del predetto a direttore generale dell’A.S.P. di -OMISSIS-.
Espone in punto di fatto che:
- successivamente alla presentazione della relativa istanza, è stato incluso nell’elenco degli idonei aspiranti alla nomina di Direttore Generale delle aziende sanitarie e ospedaliere del Servizio Sanitario Regionale, approvato con D.A. n. -OMISSIS-/2013; e a seguito di ciò, il predetto è stato designato quale Direttore Generale dell’A.S.P. di -OMISSIS- nella proposta formulata con nota assessoriale n. -OMISSIS- del 31 marzo 2014;
- l’Amministrazione regionale ha quindi avviato l’ iter per l’espletamento dei controlli previsti dall’art 71 del d.P.R. n. 445/2000 sulle dichiarazioni rese dai candidati inclusi nell’elenco degli aspiranti alla nomina approvato con il D.A. n. -OMISSIS-/2013; e, all’esito dell’attività di accertamento, l’Assessorato con nota del 5 giugno 2014 ha comunicato l’avvio del procedimento finalizzato al ritiro della proposta di designazione già formulata nei confronti dell’odierno ricorrente;
- nonostante il ricorrente abbia fornito le proprie controdeduzioni depositando la relativa documentazione, l’Amministrazione procedente ha adottato la nota n. -OMISSIS- del -OMISSIS- giugno 2014 con la quale ha confermato la scelta di revocare la proposta di designazione a Direttore Generale rigettando le deduzioni formulate dallo stesso.
Parte ricorrente si duole dell’operato svolto dall’Amministrazione in ordine alla scelta di avviare un procedimento volto alla revoca della proposta della designazione a Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di -OMISSIS-, formulando le seguenti censure:
1) Violazione di competenza- Violazione del principio del contrarius actus ;
2) Violazione del divieto di disapplicazione dell’atto amministrativo – Violazione del principio di affidamento e di par condicio tra gli idonei – Violazione del divieto di aggravamento del procedimento amministrativo – Violazione e falsa applicazione dell’art 71 D.P.R. n. 445/2000 ;
3) Violazione e falsa applicazione dell’art 3 bis del D.lgs n. 502/1992 sotto il profilo della presunta insussistenza del requisito dell’esperienza quinquennale in strutture sanitarie complesse ;
4) Violazione e falsa applicazione dell’art 3 bis del D.lgs n. 502/1992 sotto il profilo della presunta insussistenza del requisito dell’esperienza settennale in strutture sanitarie .
Ha, quindi, chiesto l’annullamento degli atti impugnati e la condanna dell’amministrazione al risarcimento dei danni, da quantificarsi in corso di causa.
B. – In data 15 settembre 2014 l’Avvocatura dello Stato – nell’interesse dell’Assessorato Regionale della Salute – ha depositato, innanzi alla sede staccata di Catania di questo Tribunale, documentazione e un controricorso con il quale ha eccepito la competenza della sede di Palermo del T.A.R., rilevando la riferibilità degli atti impugnati all’organo centrale del Governo della Regione.
Con lo stesso mezzo, ha altresì eccepito l’inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, l’improcedibilità per l’intervenuta adozione del D.A. n. -OMISSIS-del 12 agosto 2014, di cancellazione del ricorrente dall’elenco dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende del servizio sanitario nazionale; nel merito, ha argomentato sull’infondatezza del ricorso chiedendone il rigetto, con vittoria di spese.
C. – Con ordinanza presidenziale n. -OMISSIS- del 15 ottobre 2014 il ricorso è stato assegnato alla sede di Palermo di questo Tribunale.
D. – Con ordinanza n. -OMISSIS- del 26 giugno 2017 è stata respinta l’istanza presentata dal ricorrente ai sensi dell’art. 71 bis cod. proc. amm., con rimessione del ricorso sul