TAR Palermo, sez. III, sentenza 2024-09-30, n. 202402707
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Testo completo
Pubblicato il 30/09/2024
N. 02707/2024 REG.PROV.COLL.
N. 00911/2021 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 911 del 2021, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati C C, C C, con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
contro
Ministero della Difesa, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in Palermo, via Mariano Stabile 182;
per l'annullamento
- dell’ordine di impiego ufficiali (CP) prot. n. -OMISSIS-del 18 maggio 2021 del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, notificato il 18 maggio 2021;
- nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e comunque consequenziale, che incida sulla posizione giuridica del ricorrente.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa e del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, c.p.a.;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 17 settembre 2024 il dott. Arturo Levato e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
1. Il ricorrente, in qualità di Capitano di Corvetta del corpo delle Capitanerie di Porto, agisce per l’annullamento del provvedimento prot. n. -OMISSIS-del 18.05.2021 adottato dal Comando Generale, con cui è stato trasferito presso la Capitaneria di Palermo.
Espone di essere stato assegnato alla Capitaneria di Porto di Trapani dal giugno del 2015, con l’incarico di ispezionare il naviglio italiano e straniero per verificarne la conformità alle norme cogenti che ne garantiscono il sicuro trasporto di persone e merci, con l’obbligo di segnalare le irregolarità riscontrate.
Tuttavia, a partire dai primi mesi del 2018, l’adempimento di tale dovere d’ufficio sulle unità navali della -OMISSIS-e della -OMISSIS-ha provocato una reazione da parte dell’amministrazione che: lo ha rimosso dall’incarico di capo sezione sicurezza della navigazione all’inizio dell’estate del 2018, destinandolo all’incarico di capo sezione armamento e spedizioni ma continuando ad impiegarlo nell’attività ispettiva; ha adottato nei suoi confronti provvedimenti di natura disciplinare atipici, cioè rimproveri scritti comminati in violazione dell’art. 1397 cod. ord. mil., nonché del diritto di difesa; ha abbassato la valutazione del suo rendimento da eccellente a superiore alla media, fino a quel momento attestato sempre sui valori apicali, attestando lo svolgimento di un incarico, capo sezione sicurezza della navigazione, anziché di quello superiore realmente svolto, capo servizio sicurezza della navigazione, così consentendo la redazione della scheda