TAR Napoli, sez. I, sentenza 2024-01-09, n. 202400251
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Pubblicato il 09/01/2024
N. 00251/2024 REG.PROV.COLL.
N. 02461/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2461 del 2019, proposto da
De Rosa Pubblicità S.r.l, con sede legale in Napoli Alla via B. Corenzio n. 21, 2000 Pubblicità S.r.l., con sede legale in Napoli Alla via Domenico De Roberto n. 4, Saci S.r.l., con sede in Napoli Alla via Augusto Righi n. 32, Sipa S.r.l., con sede in Napoli Alla via Michelangelo Caravaggio n. 260, Ama Media S.r.l., con sede in Cercola (Na) Alla via Gugliemo Marconi n. 11, Interspot Pubblicità S.r.l., con sede in Melito di Napoli (Na) al Corso Europa n. 191, Davide Pubblicità S.r.l., con sede in Napoli Alla Calata Capodichino n. 127, Manna S.r.l., con sede in Casandrino (Na) Alla via Campo dei Fiori n. 9, Un.Ip. Unione Imprese Pubblicitarie, con sede in Napoli Alla via Toledo n. 148, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Giannicola Forte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Maria Cristina Carbone in Napoli, p.zza Municipio, P.Zzo San Giacomo;
per l'annullamento
della deliberazione di Giunta del Comune di Napoli n. 58 del 27 febbraio 2019, pubblicata all'Albo Pretorio dal 1 marzo 2019 per quindici giorni consecutivi, con cui l'Amministrazione, a decorrere dal 1 gennaio 2019, ha deliberato di aumentare del 50% le tariffe dell'imposta comunale sulla pubblicità e di quella del diritto sulle pubbliche affissioni di cui al Capo I del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507;di tutti gli atti connessi, ivi richiamati, quali pareri, proposte di dirigenti e segretario generale, per quanto d'interesse, nonché di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Napoli;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'art. 87, comma 4-bis, c.p.a;
Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 21 dicembre 2023 il dott. R M P e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
- visto il ricorso in esame, avente ad oggetto l’impugnativa della deliberazione di Giunta del Comune di Napoli n. 58 del 27 febbraio 2019, pubblicata all'Albo Pretorio dal 1 marzo 2019 per quindici giorni consecutivi, con cui l'Amministrazione, a decorrere dal 1 gennaio 2019, ha deliberato di aumentare del 50% le tariffe dell'imposta comunale sulla pubblicità e di quella del diritto sulle pubbliche affissioni di cui al Capo I del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, e ritenutane la fondatezza. Invero:
a) questo TAR, con sentenza n. 1183/23 (che a sua volta richiama la pronuncia n. 9438/04), si è già pronunciato sulla legittimità dell’impugnata DGC n. 58/19, accogliendo il relativo ricorso proposto da ricorrenti titolari della medesima posizione giuridica di quella goduta dalle odierne ricorrenti (gestori di impianti pubblicitari nel territorio di Napoli);
b) in particolare, gli snodi argomentativi espressi dalla suddetta pronuncia giurisdizionale possono così essere sintetizzati:
b.