TAR Salerno, sez. II, sentenza 2017-08-28, n. 201701347

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Salerno, sez. II, sentenza 2017-08-28, n. 201701347
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Salerno
Numero : 201701347
Data del deposito : 28 agosto 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 28/08/2017

N. 01347/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01445/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1445 del 2007, proposto da:
R N, rappresentata e difesa dall'avvocato G V, con domicilio eletto in Salerno, corso Garibaldi, 181;



contro

Comune di Mercato San Severino, in persona del legale rappresentante p.t ., rappresentato e difeso dall'avvocato L P, con domicilio eletto in Salerno, via L. Guercio, 319;



quanto al ricorso originario:

per l'annullamento del provvedimento n. 21346/2007 del Comune di Mercato San Severino, di accertamento dell’inottemperanza all'ingiunzione di demolizione n. 76/2007 e contestuale applicazione delle sanzioni ex art. 31, co. 3 e 4, d.P.R. n. 380/2001;

e per il risarcimento dei danni;

quanto ai motivi aggiunti:

per l’annullamento dell’ordinanza di demolizione n. 255/2007;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Mercato San Severino;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 luglio 2017 la dott.ssa Valeria Ianniello e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

Con provvedimento n. 21346 del 6 settembre 2007, il Comune di Mercato San Severino - constatata l’inottemperanza, da parte dell’odierna ricorrente, all’ordinanza di demolizione n. 76 del 20 aprile 2007 - disponeva l’acquisizione automatica della proprietà dell’opera abusiva e dell’area di sedime nello stesso atto indicata.

Ricorreva la sig.ra R N, rilevando che:

a) a seguito della predetta ordinanza n. 76/2007, aveva presentato domanda di sanatoria ai sensi dell’art. 36, d.P.R. n. 380/2001, ancora pendente;

b) l’abuso (un deposito per attrezzi in lamiera coibentata) riguarderebbe opere soggette a d.i.a. e dunque al diverso regime sanzionatorio di cui all’art. 37, d.P.R. n. 380/2001.

Con ordinanza n. 955/2007, questo Tribunale accoglieva la domanda incidentale di sospensione « considerato che l’avvenuta presentazione dell’istanza di accertamento di conformità rende improcedibile l’originario procedimento sanzionatorio, per cui l’atto impugnato … deve ritenersi emesso in carenza del necessario presupposto ».

Con successiva ordinanza n. 255 del 30 ottobre 2007, il Comune di Mercato San Severino, preso atto dell’ordinanza cautelare e « considerato che l’istanza di accertamento di conformità … era già stata rigettata e che comunque le opere abusive per la loro natura, entità e non

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