TAR Catania, sez. IV, ordinanza cautelare 2010-07-22, n. 201000957

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
TAR Catania, sez. IV, ordinanza cautelare 2010-07-22, n. 201000957
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Catania
Numero : 201000957
Data del deposito : 22 luglio 2010
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01830/2010 REG.RIC.

N. 00957/2010 REG.ORD.SOSP.

N. 01830/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

ORDINANZA

Sul ricorso numero di registro generale 1830 del 2010, proposto da:


S C e A R, rappresentati e difesi dall'avv. F B, con domicilio eletto presso Antonia Panzera in Catania, viale

XX

Settembre, 29;


contro

Sportello Unico dell'Immigrazione di Ragusa,
Questura di Ragusa,
Regione Sicilia - Assessorato Regionale Famiglia, politiche sociali e lavoro - Direz. Prov. di Ragusa,
tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

del provvedimento n 18243, notificato il 10 giugno 2010, di revoca della regolarizzazione concessa in favore dello straniero A R.


Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Sportello Unico dell'Immigrazione di Ragusa e di Ministero dell'Interno - Questura di Ragusa e di Regione Sicilia - Assessorato Regionale del Lavoro - Direz. Prov. di Ragusa;

Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 luglio 2010 il dott. Giuseppa Leggio e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;


Ritenuto che il ricorso appare, prima facie, fondato, atteso che la condanna in ordine alla fattispecie di reato contestata, non sembra di per sé essere ostativa alla chiesta regolarizzazione;

ritenuto, pertanto, che la domanda cautelare può essere accolta ai fini del riesame della posizione del ricorrente, impregiudicate le ulteriori valutazioni dell’amministrazione intimata;

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi