TAR Venezia, sez. II, sentenza 2021-12-14, n. 202101515

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Venezia, sez. II, sentenza 2021-12-14, n. 202101515
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Venezia
Numero : 202101515
Data del deposito : 14 dicembre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 14/12/2021

N. 01515/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00952/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 952 del 2021, proposto da
T R S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati E F, R B, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Regione Veneto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati L L, F Z, G Q, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

D T, A T, rappresentati e difesi dagli avvocati G A D M, M C D Martin, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio G A D M in Padova, via Altinate, n. 29;
Vedelago Inerti S.r.l., Trentin S.r.l., non costituiti in giudizio;



per l'annullamento

del provvedimento della Direzione della Difesa del Suolo e della Costa prot. n. 365064 del 17 agosto 2021, con cui è stata accolta l'istanza di accesso agli atti formulata dal difensore, per conto dei sig.ri T D e T Antonella; per quanto occorrer possa, delle presupposte note prot. n. 312361 del 13 luglio 2021 e prot. n. 242767 del 27 maggio 2021;

e accertamento dell'insussistenza di un qualche diritto dei sig.ri Antonella e D T all'accesso agli atti richiesti in ostensione con la loro istanza del 7 maggio 2021.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Regione Veneto e di D T e di A T;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 novembre 2021 la dott.ssa Mariagiovanna Amorizzo e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO

La società ricorrente ha impugnato il provvedimento con il quale la Regione Veneto ha consentito ai sig.ri D e A T (ex amministratore ed ex componente del consiglio di amministrazione della società ricorrente) l’accesso agli atti del procedimento di proroga del termine per la conclusione dei lavori di coltivazione (estrazione e sistemazione ambientale) nel bacino estrattivo di ghiaia denominato "CA' MATTA-BONELLE" nel Comune di Vedelago.

L’impugnazione s’inserisce in un annoso contenzioso tra gli eredi del fondatore della società ricorrente (sig. Antonio T) riguardante sia la gestione della società, che la divisione dei beni ereditari, nei quali sono compresi parte dei terreni sui quali la società svolgeva l’attività di coltivazione della cava, attualmente sospesa dalla Regione essendo stato risolto il contratto di affitto che costituiva il titolo giuridico di detenzione dei terreni.

Al fine di ovviare alla suddetta situazione, la società ha presentato un progetto di variante all’autorizzazione, al fine di escludere da essa le aree per quali difettava il titolo di disponibilità e, da ultimo, un’istanza di proroga dei termini di coltivazione della cava, che veniva accolta dalla Regione con la D.G.R.V. n. 1429 del 2021.

I controinteressati, in qualità di coeredi comproprietari di parte dei terreni facenti parte del bacino estrattivo, hanno presentato istanza di accesso agli atti del procedimento di proroga. Essi assumono di aver subito pregiudizi alle proprie prerogative proprietarie dall’insieme delle pregresse vicende relative all’amministrazione della società e dalla mancata corresponsione dei canoni di affitto dei terreni in comunione. Affermando che, a loro avviso difetterebbero sia la legittimazione di T R S.r.l. a richiedere la proroga, sia i presupposti di legge per la sua concessione, hanno chiesto di accedere agli atti del relativo procedimento “per evidenti motivazioni conoscitive nonché connesse con l’espletamento dell’attività defensionale in sede endoprocedimentale ed eventualmente processuale”.

La Regione, a seguito di un intenso contraddittorio cartolare con la società ricorrente, ha infine riscontrato positivamente l’istanza, nonostante l’opposizione della società ricorrente sulla scorta delle seguenti motivazioni:

“(…) la scrivente, valutati gli interessi in conflitto, ritiene che i motivi di opposizione formulati dalle ditte in indirizzo non siano tali da inibire legittimamente il diritto di accesso dell'istante e ciò in virtù delle seguenti considerazioni:

a) alla luce di principi ormai consolidati, il diritto di accesso agli atti amministrativi trova applicazione in ogni tipologia di attività della P.A. e, essendo posto a garanzia

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