TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2024-12-04, n. 202421868

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2024-12-04, n. 202421868
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Roma
Numero : 202421868
Data del deposito : 4 dicembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 04/12/2024

N. 21868/2024 REG.PROV.COLL.

N. 09606/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9606 del 2018, proposto da A P, S P, M P, rappresentati e difesi dall'avvocato P P F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;



per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del parere del M.I.B.A.C.T. n. 1048 del 20/04/2018 C 35 20 01/6 1 avente ad oggetto “Roma – Parco Archeologico dell'Appia Antica – Municipio VIII; via di Tor Carbone, 102, FC 883 particelle n. 72 e 77; proprietà PONTESILLI Alessia, Emanuele e Simone. Area sottoposta a vincolo paesaggistico L. 1497/39 (DM 14/12/1953), zona di interesse archeologico art. 1 lett. m) L. 431/85 (DM16/10/1998) zona a tutela orientata TOb/114 nel P.T.P. Appia 15/2. Istanza di revisione del parere sulle pratiche di condono presentate da Renato Pontesilli con i nn. 79046/87; 138106/87; 138814/87; nonché di ogni altro provvedimento ad essa presupposto – tra cui i pareri a) MIBACT – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici prot. 30648 del 2013 e b) prot. 4336 del 2014; c) MIBACT – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici prot. 16416 del 2013 e d) prot. 3004 del 2015; il parere MIBACT – Parco Archeologico dell'Appia Antica n. 138 del 2016 - connesso e/o conseguente, ancorché non cognito, se ed in quanto illegittimo e lesivo;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e di Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod. proc. amm.;

Relatore, all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 20 settembre 2024, la dott.ssa Francesca Mariani e uditi per le parti i difensori, come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato, in fatto e diritto, quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. I ricorrenti – proprietari pro indiviso di un compendio immobiliare sito in Roma, con accesso dalla Via Tor Carbone, nel quale sono presenti alcuni edifici con diversa destinazione d’uso, ricompreso nel perimetro del Parco Regionale dell’Appia Antica, istituito con L.R. 10.11.1988, n. 6 – hanno gravato il parere del Mibact – Parco Archeologico dell’Appia Antica a doppia firma dei responsabili dell’area di Tutela Archeologica e Paesaggistica, che è stato reso dall’Ente a seguito di una istanza di revisione di precedenti pareri richiesta dall’Ufficio Condoni di Roma Capitale, sulla base di una ricostruzione storica delle opere realizzate in loco presentata dai ricorrenti.

2. In particolare, da quanto esposto e versato in atti risulta che:

- il padre degli odierni ricorrenti ha presentato cinque istanze di condono ai sensi della Legge n. 47/1985 per manufatti vari privi di titolo edilizio costruiti nel tempo (abitazione di circa 100 mq, tettoie, piano fuori terra, gallinaio, stalle, scuderie, rimesse), che sono state poi esaminate su richiesta dei figli

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