TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2010-02-22, n. 201000045

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2010-02-22, n. 201000045
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Bolzano
Numero : 201000045
Data del deposito : 22 febbraio 2010
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 00341/2008 REG.RIC.

N. 00045/2010 REG.SEN.

N. 00341/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 341 del 2008, proposto da:
Z M, rappresentato e difeso dall'avv. A A, con domicilio eletto presso il suo studio, in Bolzano, viale Druso, n. 76;



contro

Provincia Autonoma di Bolzano, in persona del Presidente pt, rappresentata e difesa dagli avv.ti R v G, F C e A P, con domicilio eletto presso l’Avvocatura della Provincia, in Bolzano, via Crispi, n. 3;
Comune di Laives, in persona del Sindaco pt, rappresentato e difeso dall'avv. M N, con domicilio eletto presso il suo studio, in Bolzano, corso Italia, n. 32;



nei confronti di

M P, rappresentata e difesa dall'avv. M C V, con domicilio eletto presso il suo studio, in Bolzano, via Cappuccini, n. 5;



per l'annullamento

della deliberazione della Giunta provinciale di Bolzano di data 21.7.2008, n. 2628, comunicata in data 2.8.2008, avente ad oggetto: “Comune di Laives: Rigetto dell’esposto e revoca della propria delibera n. 913 dd. 17 marzo 2008 (Esposto ai sensi dell’articolo 105 della legge urbanistica provinciale inoltrato dal signor Z M avverso la costruzione della signora M P – accoglimento)”.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della Provincia Autonoma di Bolzano, del Comune di Laives e della signora P M;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatrice designata per l'udienza pubblica del giorno 2 dicembre 2009: consigliere Lorenza Pantozzi Lerjefors;

Ivi uditi per le parti i difensori: avv. B. Vetrari, in sostituzione dell'avv. A. Arcuri, per il ricorrente, avv.ti F. Cavallar e A. Pischedda per la Provincia Autonoma di Bolzano, avv. M. Natzler per il Comune di Laives e avv. M. Natzler, in sostituzione dell'avv. M.C. Vettori, per la signora P M;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO

Il signor M Z espone di essere proprietario dell’appartamento contraddistinto dalla p.m. 6 della p.ed. 1798 in P.T. 2862 C.C. Gries, ubicato al secondo ed ultimo piano dell’edificio residenziale, denominato Condominio Paolo 1, a Pineta di Laives, in via Brennero n. 33, realizzato in forza di concessione edilizia del 1988.

L’adiacente appartamento, sempre al secondo piano e costituente la p.m. 5, è di proprietà dell’odierna controinteressata, signora P M, che lo ha acquistato nel 1988 (cfr. doc. ti 10 e 3 del ricorrente).

Espone ancora il ricorrente che al terzo piano - sottotetto, sopra le dette unità immobiliari, vi sono due soffitte, non collegate agli appartamenti sottostanti, tavolarmente descritte quali “soffitta e due lucernari al tetto” (come risulta dal certificato tavolare e dalla pianta del sottotetto), acquistate dalla signora P M nel 1997 (cfr. doc. ti 3 e 4 del ricorrente).

Ritenendo che la signora P M avesse trasformato le due soffitte ad uso abitativo in assenza di concessione edilizia, il signor M Z denunciava l’abuso al Comune di Laives.

I Vigili urbani di Laives, incaricati di verificare le modalità di utilizzo del sottotetto, nel corso del sopralluogo dell’11 luglio 2006, accertavano che “il sottotetto, costituito da due stanze ed uno sgabuzzino, è interamente predisposto per l’utilizzo abitativo; è dotato di stufa per il riscaldamento e di un condizionatore d’aria per climatizzare l’ambiente, di pavimenti in legno con tappeti e l’arredo di buona qualità comprende una grande libreria, una scrivania con postazione computer, cassapanca e cassettiere, divano, poltrone e televisore; l’illuminazione artificiale è garantita da lampade alimentate con energia elettrica e l’illuminazione naturale avviene attraverso lucernari tipo velux, peraltro già previsti in progetto”. Gli accertatori rilevavano, inoltre, che “l’immobile risulta sia stato realizzato in base alla concessione edilizia n. 45/04 rilasciata il 17.06.2004” (cfr. doc. n. 5 del ricorrente).

Il Sindaco di Laives, con lettera del 4 dicembre 2007, comunicava al ricorrente che, dopo aver esaminato la pratica edilizia e assunto il parere di un consulente legale in merito alla questione, non erano emersi i presupposti per poter procedere con interventi repressivi (cfr. doc.

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